(Il Romanista - D.Galli) - Per capire cosa c’è scritto, bisogna saper leggere tra le righe del burocratese. Una volta fatto, il messaggio assume un rilievo decisamente importante.
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L’Osservatorio rimprovera l’Atalanta «Così non va»
(Il Romanista – D.Galli) – Per capire cosa c’è scritto, bisogna saper leggere tra le righe del burocratese. Una volta fatto, il messaggio assume un rilievo decisamente importante.
L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha bacchettato ieri l’Atalanta. L’Atalanta e tutte quelle società che si sono rifiutate di aderire all’iniziativa del "porta un amico non tesserato nel settore ospiti". Tra queste non c’è la Roma, che continuerà a seguire le direttive del Viminale. «Le misure di semplificazione avviate dall’Osservatorio - quali l’iniziativa "porta un amico allo stadio" - incontrano i primi ostacoli organizzativi», si legge in una nota dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Ostacoli come il rifiuto dell’Atalanta, per esempio. Continua la nota: «Il neo Presidente dell’Osservatorio Pasquale Ciullo (Sgalla è ora a capo della Scuola Superiore di Polizia, ndr), nel sottolineare l’esigenza di proseguire nei processi di inclusione già avviati, ha auspicato che eventuali problemi tecnici, che sino ad oggi hanno ostacolato l’attuazione, da parte dei club, delle misure di semplificazione adottate di recente dall’Osservatorio, vengano superate». Già, ma come? Perché il Viminale non può certo rendere obbligatoria quella che per ora è solo una facoltà. «Sul punto - avverte però l’Osservatorio - è stato richiesto un rinnovato impegno alle Leghe competenti, al fine di individuare e risolvere eventuali problematiche». Non solo. Raccogliendo l’invito del ministro Cancellieri, l’Osservatorio cercherà di capire come fare per abbattere i divisori «già dall’inizio del prossimo campionato». Un campionato normale, forse, è possibile.
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