(Il Romanista - D.Giannini) - «Sicuramente rispetto al passato la nuova proprietà sta investendo di più nel settore giovanile».
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«Ora si investe sui giovani»
(Il Romanista – D.Giannini) – «Sicuramente rispetto al passato la nuova proprietà sta investendo di più nel settore giovanile».
L’elogio alla Roma americana, ma anche italianissima di Baldini, Fenucci e Sabatini ieri era arrivato ben prima della finale di Coppa Italia della Primavera. Prima cioè che i più di 20mila dell’Olimpico testimoniassero ancora una volta quanto i tifosi giallorossi siano legati ai ragazzi del vivaio romanista. Le parole che spiegano perfettamente l’attenzione che la società sta dando ai giovani le ha pronunciate Bruno Conti intervenendo a Radio Manà Manà all’interno della trasmissione "1927", raccontando un retroscena del suo primo colloquio con Walter Sabatini: «Il direttore mi disse che, come aveva fatto a Palermo, anche a Roma avrebbe voluto seguire da vicino la Primavera e gli Allievi Nazionali - ha detto "Marazico" -. Con grande orgoglio ho mantenuto il ruolo di Responsabile del settore giovanile in generale, perchè la Primavera e gli Allievi dimostrano quella che è la crescita dei ragazzi sin dalla base».
E ancora: «Baldini e Sabatini appena arrivati si sono resi conto con grande soddisfazione del lavoro svolto fin qui nel settore giovanile giallorosso. Sicuramente rispetto al passato la nuova proprietà sta investendo di più in questo settore: ho fatto delle richieste alla società e al dottor Fenucci e subito si sono attivati per poter rimodernare le strutture. Sono stati rifatti gli spogliatoi e tre campi sintetici di allenamento. Uno di questi è quello intitolato ad Agostino Di Bartolomei».
Una società molto vicina ai giovani, anche perché Luis Enrique non ha mai nascosto di puntare molto anche su di loro. E sul rapporto con il tecnico della prima squadra Conti ha spiegato: «Con Luis Enrique c’è grande stima e rispetto, è un uomo che lavora molto sul campo, non trascura alcun aspetto, pretende sempre il massimo e credo ci sia una grande collaborazione con lui. Non ha imposto alcun cambiamento, segue i ragazzi facendoli allenare con la prima squadra, e cerca di migliorarli singolarmente, al di là dei moduli. C’è grande sinergia tra lui e Alberto De Rossi».[...]
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