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«Dibba, leader schivo ma scherzoso»

(Il Romanista – P.Moure) – In questi giorni in cui la Roma ha voluto ricordare la figura di Agostino Di Bartolomei intitolandogli il campo A di Trigoria,

Redazione

(Il Romanista - P.Moure) - In questi giorni in cui la Roma ha voluto ricordare la figura di Agostino Di Bartolomei intitolandogli il campo A di Trigoria,

e con il derby alle porte, non posso fare a meno di ricordare i primi giorni in cui io e Falcao arrivammo a Roma. Fu lui, Agostino, il primo ad avvicinare la nostra famiglia. Ricordo perfettamente che venne a casa nostra quando lasciammo l’albergo nel quale eravamo stati per un po’ di tempo. Agostino e sua moglie ci parlarono di Roma e delle sue bellezze. Era un tipo molto schivo, ma con me scherzava sempre prima delle partite. Mi domandava cosa pensassi dell’avversaria di quella settimana e della gara che doveva essere giocata. Con Dibba ho avuto sempre un bellissimo rapporto. L’ultima volta che ho avuto la fortuna di parlarci fu in occasione di una serata della trasmissione “Gol di Notte”. Quella volta rimanemmo a parlare a lungo e lui ricordava i momenti belli vissuti nel corso di quegli anni.

Mi domandava spesso come stesse Paolo e cosa facesse dopo aver smesso di giocare. Io gli raccontai un po’ di cose e vedevo chiaramente nei suoi occhi la voglia di tornare alla Roma come dirigente. Ma fino a quel giorno nessuno lo aveva contattato. Agostino mi confidò che era un po’ triste di non poter aiutare la Roma e che si era messo a costruire una scuola calcio. Ma si capiva che il fatto di non essere stato cercato da alcun dirigente della Roma lo amareggiava. Posso garantirvi che con Falcao non hanno mai discusso. E che quella storia di una lite tra lui e Paolo nella finale della Coppa Campioni è stata una falsità unica. Paolo mi ha sempre raccontato del silenzio di quello spogliatoio alla fine della gara con il Liverpool. E che dentro quelle quattro mura regnava solo amarezza. Non ci fu nessuna diatriba tra i protagonisti di quella disfatta, tutti distrutti e perplessi di fronte a quel risultato. Quando diedi a Falcao la notizia della tragica morte di Agostino, lui rimase di sasso. [...]