rassegna stampa roma

Lamela, quello che non va in tv

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Oggi parlerà con Luis Enrique e i dirigenti. Soprattutto con Walter Sabatini, l’uomo che lo ha portato in Italia, che per primo ha scommesso sul suo talento e che ogni giorno lo consiglia nel modo...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) -Oggi parlerà con Luis Enrique e i dirigenti. Soprattutto con Walter Sabatini, l’uomo che lo ha portato in Italia, che per primo ha scommesso sul suo talento e che ogni giorno lo consiglia nel modo migliore per aiutarlo a prendere le misure col calcio italiano.

«Devi imparare a gestire le situazioni, adesso ti cominciano a conoscere, devi prendere atto di un nuovo status», è il senso del discorso che gli faranno. Perché Erik Lamela è forte sul serio. E lo è non solo per la tecnica sopraffina del suo piede sinistro, ma anche per un temperamento che a 20 anni, da compiere tra un mese e mezzo, lo fa già sembrare un giocatore formato. Senza paura di nessuno, tantomeno di uno stadio incandescente come quello della Juventus e di calciatori molto più esperti, e smaliziati, di lui. Giorgio Chiellini è tra questi. Lamela oggi spiegherà a Sabatini quello che già a caldo dopo la partita ha detto a Baldini e ai compagni di squadra: «Sono stato provocato».(...)

Un gesto istintivo, che gli costerà almeno un paio di giornate di squalifica in Coppa Italia da scontare l’anno prossimo (a meno che l’arbitro non sia particolarmente duro nel referto non dovrebbero essere di più) e che potrebbe anche costargli una multa interna. La Roma però non ha ancora deciso: per farlo aspetta, appunto, il chiarimento di oggi. Ieri Lamela, come tutti, non si è allenato, è rimasto a casa, tranquillo, cercando di dimenticare le tossine della notte torinese. L’attaccante, che in questi suoi primi mesi italiani ha impressionato tutti – Cassano, tanto per fare un esempio, stravede per lui – dovrà abituarsi agli atteggiamenti provocatori degli avversari e in questo senso una mano gliela può dare anche Francesco Totti che in carriera ne ha viste e sentite sul suo conto di tutti i colori. (...) A difesa dell’attaccante si sono schierati anche i suoi ex tifosi: su tutti i forum dedicati al River Plate infatti si può leggere come Chiellini venga definito «provocatore nato» e si possono vedere le difese prese dagli appassionati argentini a difesa di «uno dei nostri talenti più grandi». Un talento talmente grande che la Roma deve e soprattutto vuole preservare e il chiarimento di oggi sarà soltanto il primo passo verso la sua maturazione.