(Il Romanista - C.Zucchelli) - Fa quasi tenerezza immaginarlo prima col coltello tra i denti dopo un gol e poi a casa sua a Bologna, nella sua camera, mentre aspetta la sorella più piccola che torna dopo la discoteca.
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La Gloria di Borini: «Ecco Fabio»
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Fa quasi tenerezza immaginarlo prima col coltello tra i denti dopo un gol e poi a casa sua a Bologna, nella sua camera, mentre aspetta la sorella più piccola che torna dopo la discoteca.
Fabio Borini è anche questo. È il giocatore arrivato quasi per caso a Trigoria l’ultimo giorno di mercato e che adesso ha la media gol più alta della squadra, ma è anche il ragazzo di poco più di vent’anni che ascolta la musica elettronica, preferisce il dolce al salato e che aspettava sempre la sorella a Londra per accompagnarla per negozi. A raccontare Fabio è proprio lei, Gloria Borini, 19 anni e una somiglianza impressionante col fratello: «Me lo dicono tutti», confida a Il Romanista da Bologna dove è stata raggiunta dal match winner di Roma-Parma. Che questi siano i giorni di Borini non ci sono dubbi. Ne parlano tutti: la Roma se lo coccola, il Parma, che lo ha ceduto in comproprietà ai giallorossi lo rimpiange. (...)
Chi non aveva dubbi sulle sue qualità è il suo agente Marco De Marchi. «Fabio - dice a "Radio Manà Manà Sport" - è in compartecipazione con il Parma ma fosse per lui sarebbe già della Roma al 100%. Si è innamorato della città e del pubblico giallorosso, elementi chiave nella scelta di venire a Roma la scorsa estate. Ha capito che doveva mettersi a disposizione di Luis Enrique e del gruppo per giocarsi al meglio le sue possibilità con la Roma». E lui? Lui ha approfittato dei due giorni di riposo concessi da Luis per tornare in Emilia dalla famiglia, che lo raggiunge a Roma quando può anche se Fabio è «abituato a vivere da solo». Gloria racconta infatti che «quando lui era a Londra col Chelsea noi comunque siamo rimasti qui anche se spesso lo andavamo a trovare». Una cosa però, oltre al fisico e ai lineamenti, Gloria e Fabio ce l’hanno in comune. L’atletica vero?Ho iniziato prima io, le mie specialità sono salto in lungo e 100 metri. Mi alleno tre volte a settimana, amo molto lo sport. Anche Fabio un giorno ha deciso di provare, ma dopo poco tempo è tornato al calcio. Senza pallone non sa stare, ve ne sarete accorti. Ci siamo accorti che è uno che non molla mai. È vero, ma è anche un ragazzo molto schivo e riservato. Però quando è stanco posso assicurare che si lamenta parecchio. Con te? Anche. La mia stanza è accanto alla sua. Quando è a casa e io torno, magari dalla discoteca, mi aspetta sveglio per parlare... È un tipo geloso? Di me? (ride). Non lo ammette, non lo dimostra, anche se mi dicono che lo sia un po’.
Io con lui mi confido poco e niente, ma poi c’è mamma che riferisce tutto. Vieni spesso a trovarlo a Roma?Quando la scuola me lo permette sì. Sono venuta all’Olimpico per il derby, poi visto il risultato ho detto: "Meglio stare a casa". Di calcio parlate mai? Raramente, quando torna a casa pensiamo ad altro. Ci puoi raccontare qualcosa in più di lui? (Ci pensa)Allora, come ho detto è un ragazzo piuttosto riservato, però poi quando si apre è molto simpatico. Preferisce il salato al dolce ma non ha un piatto preferito, ascolta la musica elettronica ed è abbastanza tecnologico, gli piacciono il computer e anche i social network. Della sua esperienza romana cosa ti ha detto? Solo che è contentissimo per come stanno andando le cose. E noi siamo tutti felici per lui. Si trova bene con tutti, anche se io non ho ancora conosciuto nessun giocatore della Roma e non sono mai stata a Trigoria. Spero di rifarmi presto. Tu non segui il calcio? Poco. Tifo Bologna, il resto non lo seguo tanto. C’è qualche giocatore che ti piace in particolare? Borini (ride ancora). E poi Ramirez. Un giocatore che piace molto alla Roma. Davvero? Magari un giorno giocheranno insieme, chi lo sa... (...)
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