rassegna stampa roma

Il primo rinvio della nostra storia nel giorno di Natale

(Il Romanista – M.Izzi) – Stavo pacificamente consultando una bella intervista concessa dall’ allora tecnico della Roma Claudio Ranieri a Valerio Mastrandrea nell’agosto del 2010,

Redazione

(Il Romanista - M.Izzi) - Stavo pacificamente consultando una bella intervista concessa dall’ allora tecnico della Roma Claudio Ranieri a Valerio Mastrandrea nell’agosto del 2010,

quando mi è arrivata la notizia del rinvio di Roma – Inter e l’impietoso ordine di cambiare la natura del mio pezzo dall’amarcord degli allenatori dal doppio passato (Herrera, Ottavio Bianchi, Ranieri … ecc, ecc,), alle gare della Roma rinviate. Mi stacco con riluttanza da Mastrandrea, un miracolo di ironia che fulmina con la sua spontaneità, quando prima della finale di supercoppa con i nerazzurri dice a Ranieri: «Io non vengo più a San Siro da quando la squadra ha cominciato a vincere ogni anno. Io lì non ho vinto mai. Ho tre pareggi e sei sconfitte all’attivo, cioè al passivo».[...]

enza offesa, ma tante volte quando sento il nome di alcuni di coloro che sono nominati cavalieri della Roma (intendiamoci, tutti valenti e meritevoli), non posso fare a meno di chiedermi: “Ma uno come Massimo Germani no?”. “Lasciam perdere”, come diceva Vittorio De Sica ad Alberto Sordi nel Conte Max e veniamo ai rinvii. Mi scocciano i rinvii, anche quelli delle cose sgradevoli (il rinvio del dentista … il rinvio del Collegio dei docenti), figurarsi il rinvio di una partita (che sicuramente, ti dici, avremmo vinto) della Roma. Il primo rinvio, secondo quanto segnala Germani, arriva il 25 dicembre 1927, per un non meglio specificato accordo tra la Roma e La Dominante. Il match si giocherà l’indomani, giorno di Santo Stefano e vedrà il successo degli uomini di Garbutt per 4-2. Il 29 aprile 1928, secondo capitolo a Brescia, per la gara con le rondinelle, è poi il turno di una gara contro i Vigili del Fuoco, prevista inizialmente il 30 gennaio 1944, che diventa un autentico calvario. Dopo un secondo rinvio per il 6 febbraio, ne arriva anche un terzo, il 13 febbraio per “cause di forza maggiore”, vale a dire l’ indisponibilità di campi da gioco a Roma. Ogni record crollerà, quando finalmente, il 20 febbraio, le due squadre scendono sul terreno di gioco della Rondinella. La gara, infatti, non terminerà mai, sarà sospesa, secondo il rapporto dell’arbitro Fois, a causa del comportamento “aggressivo e minaccioso” del giocatore dei Vigili del Fuoco Glauco Signorini: «verso il quale per evitare gravi incidenti, l’arbitro non ha ritenuto opportuno adottare il provvedimento di espulsione dal campo».[...]

Esilarante, invece, in quanto ci racconta un’Italia diversa, dove il calcio aveva un peso ben più modesto, è quello del 24 aprile 1949. Su richiesta del Padova, viene infatti aggiornato l’incontro con i lupacchiotti per il concomitante passaggio della 16^ edizione della cosa automobilistica della Mille Miglia. A questo punto, però, il rito calcistico inizia a diventare tale e per vedere un nuovo “sciogliete le righe”, occorrerà attendere il 3 novembre 1963, quando Bologna–Roma si “arrenderà” alla ragion di stato della Nazionale, per consentire agli azzurri di preparare al meglio la gara contro l’URSS valida per la Coppa Europa. Il 16 aprile, arriva il tragico rinvio di Roma–Verona, per l’impossibilità della squadra di Franco Superchi di raggiungere la capitale, in quanto rimasta coinvolta il un gravissimo incidente ferroviario che costerà 44 vittime e circa 150 feriti. Vedendo all’epoca più a ridosso dei nostri giorni, va segnalato il rinvio del 17 marzo 1996 di Padova–Roma. Questa volta la Mille Miglia non c’entra nulla, lo stop è imposto da uno sciopero dei calciatori decretato per il “mancato coinvolgimento dell’AIC sull’apertura ai giocatori stranieri dopo la sentenza Bosman”, e per altre questioni interne al mondo del calcio professionistico. Nel nostro elenco, c’è però anche la squadra nerazzurra. Si tratta di Roma–Inter del 2 maggio 1999, rinviata all’indomani per ragioni di ordine pubblico (in quella giornata era in programma la cerimonia di beatificazione di Padre Pio). Sempre per “ragioni di ordine pubblico”, il rinvio del mitico Fiorentina-Roma originariamente in cartellone per l’8 aprile e poi reso immortale dal “Siamo tutti parrucchieri” del 9 aprile. [...]