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Florenzi pronto all’esordio, Prandelli: «Se possibile, gioca»

(Il Romanista – V.Vercillo) «Non so se Florenzi avrà spazio, non posso programmare i cambi il giorno prima. Ma se ci sarà l’occasione, sicuramente lo schiererò».

Redazione

(Il Romanista - V.Vercillo) «Non so se Florenzi avrà spazio, non posso programmare i cambi il giorno prima. Ma se ci sarà l’occasione, sicuramente lo schiererò». Le parole di Cesare Prandelli, alla vigilia dell’amichevole tra Italia e Francia, lasciano le porte tutt’altro che sbarrate per il giovane centrocampista giallorosso.

Convocato per la prima volta con gli azzurri (quelli grandi), Florenzi è pronto per il possibile esordio in Nazionale maggiore. Complice, di certo, l’esclusione di Daniele De Rossi dopo il pugno rifilato a Stefano Mauri durante il derby. Ma non c’è dubbio che a spianare la strada al gioiello nato e cresciuto a Trigoria siano state soprattutto le splendide prestazioni sia in giallorosso, sia con l’Under 21. Prestazioni che sono riuscite a stregare prima Zeman, poi i tifosi della Roma, e adesso anche Prandelli. «Questo non deve essere un punto di arrivo, devo restare umile senza montarmi la testa». Pensieri e parole proprio di Alessandro Florenzi, pronunciate in conferenza stampa nel primo giorno di ritiro a Collecchio. E ancora: «Sono un giocatore moderno: cerco di fare entrambe le fasi in modo omogeneo e cerco di inserirmi spesso in zona gol».

Caratteristiche che al ct non sono sfuggite, e su cui potrà contare già questa sera a Parma (ore 20.45). Se non dal primo minuto, sicuramente a partita in corso. «Schiererò una squadra con una certa logica e con i giocatori nei propri ruoli - ha anticipato Prandelli in conferenza stampa -. Nel 4-3-3 Balotelli farà la punta centrale come nel City, El Shaarawy giocherà come nel Milan e Candreva sul centro destra come nella Lazio. Sarà interessante vedere se riusciremo a mantenere gli equilibri ma soprattutto chiederò di creare la superiorità numerica e la profondità». Gli azzurri partiranno con Sirigu in porta, mentre il muro difensivo sarà composto da Maggio, Chiellini, Barzagli e Balzaretti, l’unico giallorosso in campo da primo minuto.

Per la regia, Prandelli si affiderà a Verratti: «Mi aspetto una crescita ulteriore dal punto di vista della personalità, sta facendo una grande esperienza al Psg, ma non si deve mettere addosso troppo peso, verrà diviso con gli altri giocatori di reparto, ma dovrà fare il suo senza strafare ». Assieme a lui nel centrocampo a tre, ci saranno Montolivo e Marchisio. In attacco, il tridente Candreva-Balotelli-El Shaarawy, visto l’addio anticipato di Osvaldo per l’infortunio alla caviglia destra. Solo panchina per Mattia Destro. «Con la Francia mi aspetto di vivere un partita con tante emozioni, sono due scuole di pensiero che in certi momenti si avvicinano e in altri sono distanti. C’è voglia di confrontarsi con una grande squadra, senza abbassare la guardia».

Chiude così Prandelli, tagliando corto sull’argomento Daniele De Rossi: «Il codice etico non è una novità. I giocatori sono convinti di questo progetto comune. Quelli nervosi hanno bisogno di un giorno di riposo, non è una punizione».