Finalmente Montini, ecco il gol

(Il Romanista - V.Meta) - Montini duecentotrentaquattro giorni dopo Montini. È arrivato a sei minuti dal 90’ il primo gol da professionista dell’eroe dello scudetto Primavera, bello e cattivo, perché sulla pressione di tre avversari qualcun altro sarebbe andato giù sperando in un rigore, invece lui ha resistito e si è rialzato lasciando a terra due avversari prima di scaricare un destro rabbioso sul secondo palo.

«Alla fine sono questi i gol che ti danno più soddisfazione - dice, quasi giustificandosi per la solita esultanza più che sobria -. Sono contento, però. Ci voleva». Ci voleva per confermargli che il vizio del gol non l’ha perso, nonostante il lungo infortunio che l’ha tenuto fuori per quasi tre mesi all’inizio della stagione. Ci voleva anche per ricordare a chi l’avesse dimenticato che il ragazzo della tripletta al Varese è ancora lì. Il paradosso è che la sua prima rete con la maglia del Benevento potrebbe essere stata anche l’ultima, visto che il poco spazio trovato con Imbriani - mezz’ora appena nelle ultime quattro partite - potrebbe portarlo a cambiare maglia. (...)

Sembrano lontanissimi quei cinque gol in tre partite che trascinarono la Primavera allo scudetto, quando tutti i riflettori erano per lui: «Ma in Lega Pro sto crescendo tantissimo - dice -. Comeintensità le partite sono paragonabili alla Serie A, per non parlare del piano fisico. Mi sto completando: magari quando torno non diranno più che ho paura dei contrasti». È il solito perfezionista Montini, quello non andava sopra le righe neanche dopo aver segnato tre gol in una finale scudetto: «Io sono un attaccante, fare gol per me dev’essere la normalità». La sua normalità è ricominciata al Giglio di Reggio Emilia, a centosettantaquattro chilometri da Pistoia, dove si era interrotta il 12 giugno.(...)