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Ecco i sei in cerca d'autore

(Il Romanista – C.Zucchelli) Dimostrare di essere da Roma. Dimostrare di valere più di quello che si è visto finora.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Dimostrare di essere da Roma. Dimostrare di valere più di quello che si è visto finora.

A loro, a quelli che fino adesso hanno deluso, il compito più grande. Glielo chiedono i tifosi, glielo chiede la società, glielo chiedono anche gli stessi compagni di squadra. (...). Adesso serve cambiare passo.

KJAER Il primo a doverlo fare è Simon Kjaer. Il danese, 10 presenze in campionato e due in Coppa Italia, è stato frenato da infortuni e squalifiche. Ma è stato frenato soprattutto da errori macroscopici che hanno portato alla Roma gol (subiti) e sconfitte. Con l’infortunio di Juan e con De Rossi che serve come il pane a centrocampo, sarà lui a giocare in difesa insieme a Heinze con la speranza che in queste 12 partite torni ad essere quel giocatore che, proprio a Palermo, sembrava uno degli ’89 più forti d’Europa. Dall’esperienza in Germania, al Wolfsburg, è tornato frastornato, senza fiducia nei suoi mezzi e incapace, soprattutto, di reagire agli episodi contrari. Il problema non è però solo di natura psicologica, ma anche tattica perché Kjaer non sembra il giocatore adatto al gioco di Luis Enrique che ama la difesa alta e i calciatori, anche difensori, che impostano l’azione. (...) Di certo nessuno sborserà i 7 milioni chiesti dal Wolfsburg per il riscatto ma se dovesse fare bene si potrebbe ridiscutere un altro anno di prestito.

BOJAN In prestito è anche Bojan Krkic. Lo spagnolo, che doveva essere il crack del mercato, finora ha deluso. Però ha messo a segno 4 gol in 22 presenze, di cui molte dalla panchina, e a Trigoria si nutre ancora tanta fiducia in lui. (...). La cattiveria finora gli è mancata ma nelle ultime settimane è segnalato in ripresa. Aspetta una possibilità che potrebbe essergli concessa già sabato a Palermo. Deve sfruttarla, senza errori. A Barcelllona tornerà (dovrebbe tornare) al termine della prossima stagione, ma se da adesso a maggio non darà risposte importanti tutto verrà ridiscusso.

JOSÈ ANGEL Lui, al contrario degli altri due, è alla Roma a titolo definitivo. Il suo contratto scade tra quattro anni, a Trigoria, dove lo hanno pagato olttre 4 milioni, ci hanno puntato e anche parecchio. Luis Enrique lo ha consigliato, Sabatini lo ha acquistato e ha garantito per lui. Lo spagnolo, dopo un paio di partite buone, si è però perso, così come ha perso il posto da titolare a vantaggio di Taddei. Ventuno presenze, quasi nessuna meritevole di nota, nessun gol. (...) Il contratto lo blinda, ma se non darà segni di ripresa le strade sue e della Roma si separeranno.

ROSI In bilico perenne tra eterno incompiuto e giocatore ormai affermato, finora una stagione senza infamia è senza lode. Non è stato tra i peggiori, ma non ha neppure compiuto quel salto di qualità che ci si aspettava. Sogna la Nazionale, Prandelli lo segue (...) ma lui deve dare qualcosa in più. Anche perché se non lo fa adesso difficilmente il prossimo anno giocherà di nuovo da titolare.

GRECO Ha appena rinnovato il contratto fino al 2015 e gli è stato anche riconosciuto un adeguamento economico. A luglio compirà 26 anni, la sensazione è che in estate andrà via però adesso, visto anche l’infortunio di Pjanic, deve dare il massimo e garantire quella continuità di rendimento che finora ne ha limitato la carriera.

MARQUINHO Oggetto misterioso. (...) Dovrebbe giocare come intermedio sinistro ma potrebbe anche agire da terzino. A giugno dovrebbe essere riscattato, ma per adesso dare un giudizio è impossibile.