(Il Romanista - D.Giannini) - La stella più luminosa a caccia di un'altra stella, quella d’argento. Domani sera parte la corsa di Francesco Totti e della Roma alla decima Coppa Italia della storia giallorossa.
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Dal Padova a Balotelli, 17 anni per una stella
(Il Romanista – D.Giannini) – La stella più luminosa a caccia di un’altra stella, quella d’argento. Domani sera parte la corsa di Francesco Totti e della Roma alla decima Coppa Italia della storia giallorossa.
Il Capitano ci arriva forte del gol ritrovato grazie alla doppietta di rigore di domenica contro il Chievo e ricomincia facendo un salto indietro di 20 mesi. Risale infatti al 5 maggio 2010 la sua ultima apparizione in una sfida di Coppa Italia. Un giorno non qualsiasi, ma uno di quelli, tanti a dire il vero, nei quali Francesco ha dovuto essere più forte di tutto e di tutti per sconfiggere le critiche nei suoi confronti. Ci è abituato, lo ha sempre fatto, prima e dopo quella data, ma in quella occasione il polverone alzato attorno al suo nome fu davvero esagerato. 5 maggio, si diceva, giorno della finale contro l’Inter, giorno in cui la Roma di Ranieri era ancora aggrappata ai residui sogni di rimonta scudetto. (...) A pochi minuti dal termine Totti si lascia andare ad un gesto di frustrazione. Un calcione a Balotelli e cartellino rosso. Apriti cielo… Non l’avesse mai fatto, contro di lui si scaglia tutta Italia. Perfino il presidente della Repubblica Napolitano viene tirato per la giacchetta sulla vicenda.
Francesco vacilla, ma non molla e torna ancora una volta, più forte di prima. Non in Coppa Italia, però. Quella non l’ha più potuta giocare, a causa delle 4 giornate di squalifica che gli vennero inflitte per quel gesto. Lo scorso anno la corsa della Roma nella competizione è durata giustappunto quattro partite. Ora Francesco può tornare a giocare nel torneo che in carriera gli ha regalato gioie e dolori. Le sconfitte, i gol vanificati dalle ingiustizie arbitrali, ma anche le vittorie, le coppe alzate al cielo. L’ultima volta che lo ha fatto è stato il 24 maggio del 2008, all’Olimpico, ricevuta dalle mani del presidente della Repubblica Napolitano. Un anno prima, il 17 maggio 2007, Francesco aveva alzato la sua prima Coppa Italia, quella volta da capitano giocatore, da protagonista, sollevata al cielo di Milano dopo una finale di ritorno resa facile dal 6-2 dell’andata al quale aveva dato il via con la prima rete dopo un solo minuto di gioco. Domani Francesco ricomincia la corsa verso certe serate, verso certe emozioni. Come se fosse la prima volta. Ma prima volta non è. Di partite in Coppa Italia ne ha giocate 45 (con 17 gol). La prima nel lontanissimo 28 ottobre 1993 contro il Padova. Stava cominciando a brillare una stella che è ancora oggi la più luminosa. Una stella d’oro a caccia di quella d’argento.
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