(Il Romanista - M.Macedonio) - Il campionato è ancora lontano dall’aver dato responsi, ma l’attenzione – almeno quella dei tifosi – sembra essere già proiettata verso il prossimo calcio-mercato.
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Caliendo: «Sabatini segue un giovane molto forte»
(Il Romanista – M.Macedonio) – Il campionato è ancora lontano dall’aver dato responsi, ma l’attenzione – almeno quella dei tifosi – sembra essere già proiettata verso il prossimo calcio-mercato.
Gli stessi direttori sportivi, del resto, sono già da tempo al lavoro, in cerca di quei giocatori che possano rendere più competitive le proprie squadre.[...]
«Più che indicare dei giocatori – sostiene l’avvocato Dario Canovi – posso dire quali siano i reparti sui quali bisognerebbe intervenire. Non c’è dubbio che le carenze siano soprattutto in difesa. E quindi, dico due esterni bassi e due centrali. Poi, forse, anche un centrocampista, uno “da rosa” più che un titolare, mentre davanti la squadra mi sembra dia sufficienti garanzie. Per migliorarla servirebbero un Suarez o un Torres, ma sono giocatori che costano tanto. Palacio? Non penso che possa interessare alla Roma. E’ intorno ai 30 anni, e questo non lo rende adatto al gruppo. Penso che la società si orienterà su elementi intorno ai 24-25 anni, a meno che non si tratti di giocatori svincolati, com’è stato per Heinze. Suarez e i problemi comportamentali? Parliamo di un episodio, e non credo che possa essere questo a determinare una scelta. Silvestre? E’ un buon giocatore, ma ritengo che la Roma debba ambire a qualcosa di più importante. Senza contare che non costa poco. Quanto a Isla, anche lui è molto più caro di quanto la Roma voglia pagarlo. Non conosco Dodò, su cui pesa però l’incognita dell’infortunio da cui è reduce. Cercherei comunque più in Europa che in Sudamerica, anche per evitare l’annoso problema delle nazionali. [...]».
«Al cospetto di una persona competente, oltre che originale, come Walter Sabatini, mi guardo bene dal dare consigli – dice Claudio Pasqualin. – Penso comunque che il settore della Roma in cui sarebbe giusto intervenire sia quello arretrato. Serve soprattutto un esterno basso a sinistra e, credo, anche un bel “centralone”. In modo da consentire a Daniele De Rossi di tornare a giocare nel ruolo che gli è più congeniale. In avanti, con l’esplosione di Borini, e la conferma di Osvaldo, che ha fatto vincere la scommessa a Sabatini, mi sembra che si stia bene in quanto a “bocche da fuoco”. Certo, se ne arrivasse un’altra… Penso ad un centravanti di peso, anche un po’ rozzo, ma da area di rigore, che potrebbe consentire alternative tattiche interessanti per il gioco, anch’esso originale, di Luis Enrique. L’ideale sarebbe Dzeko, [...]».
«So che Sabatini intendeva partire per l’Argentina – ci confida al telefono Antonio Caliendo. – E so anche che puntava su un ragazzo, un giovanissimo, che dicono essere molto bravo». Il diciassettenne Lucas Ocampos, del River Plate? «Credo di sì, ma non avendolo mai visto, non posso dare un giudizio. Sabatini sta perseguendo un progetto e credo che, se lo lasceranno lavorare, riuscirà nel suo intento. Lo spagnolo Azpilicueta del Marsiglia? Perché no. Ho letto anche di Breno [...]».
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