rassegna stampa roma

Botteghino-boom, è già record

(Il Romanista – D.Galli) È già primato stagionale. Non serve aspettare oggi o domani. È primato al botteghino, primato di presenze, non quelle assolute ma quelle romaniste. Le uniche che contano.

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(Il Romanista - D.Galli) È già primato stagionale. Non serve aspettare oggi o domani. È primato al botteghino, primato di presenze, non quelle assolute ma quelle romaniste. Le uniche che contano.

Per Roma-Sassuolo fino a ieri erano stati venduti 21 mila 500 biglietti. Abbonati inclusi (23 mila), siamo a 44 mila 500 spettatori. Col Napoli erano stati 45.913. Quindi non è record? Forse non lo è (ancora) a livello statistico, ma lo è sicuramente a livello "romanistico", perché il dato di Roma-Napoli è drogato dai circa quattromila napoletani che affollavano il Distinti ospiti, più qualche altro migliaio sparso tra Tevere e Montemario. Al loro netto, dunque, i romanisti saranno stati sì e no 40 mila. Domanda, allora: quanti saranno invece domani i tifosi del Sassuolo? Cinquanta? Sessanta? Settanta? Ecco.

Peraltro, nota a margine, sarebbe stato fantastico poterli spostare in uno spicchietto della Montemario. Avrebbe consentito di avere altri posti a disposizione per i romanisti a prezzi da Distinti. Però al momento non è possibile. La Roma in ogni caso - attenzione - ci sta lavorando. Tutte le considerazioni sul primato (parziale eppure reale), comunque, lasciano il tempo che trovano. Primo, perché non dimentichiamo le pazzesche limitazioni territoriali disposte per Roma-Napoli (biglietti solo per i residenti nella provincia romana) e poi perché tra oggi e domattina qualsiasi riflessione numerica sarà spazzata via.

Perché tra oggi e domattina è attesa l’impennata conclusiva delle vendite. Il recordrecord, quello di Roma-Napoli, sarà frantumato. La soglia delle 50 mila presenze resta comunque ancora distante. In questo senso sarà decisivo l’apporto dei turisti. Molti vengono per godersi un weekend nella Capitale e con l’occasione approfittano dell’impegno romanista col Sassuolo per vivere l’esperienza dell’Olimpico. Possono (possiamo) comprare solo tagliandi di Tribuna, Tevere o Montemario. Tutti gli altri settori, persino quello destinato alle famiglie, sono esauriti. Costano, rispettivamente, 60 e 80 euro (95 euro la Montemario Top) e possono essere acquistati fino alle 13 di domani nei Roma Store e alle 15 nelle ricevitorie LIS Lottomatica, al Foro Italico Ticket Office, tramite il sito www.lisclick.it o chiamando l’892.982 di Lottomatica.

LA AWAY Il numero due (numero due sulla carta) dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Roberto Massucci, è tornato a parlare della Away. L’As Roma Club Away. La carta che non è una tessera del tifoso ma che consente lo stesso di andare in trasferta, o meglio che permette di comprare dei biglietti di qualunque settore di uno stadio che non sia l’Olimpico.

«Il progetto della Away Card - ha spiegato al seminario di Diritto dello Sport organizzato da Federsupporter, Associazione Italiana Avvocati dello Sport, Assocalciatori e Slpc (Sports Law and Policy Centre) - è un’iniziativa meritoria, il progetto va sostenuto, ma non si deve andare in trasferta a tutti i costi. Andare in trasferta significa prendersi delle responsabilità. Se le società possono condividere questa responsabilità con i tifosi, bene. Altrimenti si torna indietro, perché la sicurezza dei cittadini è anteposta a tutto».

L’invito di Massucci non è rivolto alla Roma. Anzi. La Roma ha fatto da apripista a un progetto importante, condiviso, che ha restituito alla squadra la sua Curva anche in trasferta. Non solo. La Roma è l’unica società che si porta appresso i propri steward quando gioca lontano dall’Olimpico, proprio come chiede l’Osservatorio. Perché gli altri club non lo fanno?