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Borini: «Montella mi piace»

(Il Romanista – G.Dell’Artri) Ventiquattro presenze in campionato, 1774 minuti giocati, 9 gol e un lungo periodo in cui ha entusiasmato i tifosi romanisti con le sua grinta e il coltello sempre fra i denti.

Redazione

(Il Romanista - G.Dell'Artri) Ventiquattro presenze in campionato, 1774 minuti giocati, 9 gol e un lungo periodo in cui ha entusiasmato i tifosi romanisti con le sua grinta e il coltello sempre fra i denti.

Questa è stata la prima stagione in giallorosso di Fabio Borini. Una bella scoperta per tutti, anche se il finale di campionato non è stato all’altezza dei primi mesi del 2012. Con la sua voglia Fabio ha conquistato anche Luis Enrique. Ora che il tecnico asturiano ha deciso di non proseguire la sua avventura nella Capitale, Borini ha voluto ringraziarlo per quello che Lucho gli ha trasmesso: «Cosa mi ha lasciato? Una grande umanità - ha detto in una intervista a Sky Sport 24 -. Anche se il calcio può sembrare da fuori un ambiente strano, lui lo ha reso molto semplice, molto terra terra. Come allenava, come viveva la partita senza i ritiri… Era come se fosse uno sport normalissimo. Come poi deve essere, visto che per noi questo è più un divertimento che un lavoro. Come persona mi ha dato tanto e me ne ricorderò sempre. Mi ha dato molta fiducia al mio primo anno in Italia, anche dopo l’infortunio e non era semplice». Borini si aggiunge così a tutti i giocatori (...) che hanno detto chiaramente che avrebbero voluto che Luis Enrique restasse. Ma non sarà così.

La Roma dovrà ricominciare senza di lui, magari facendo tesoro di quel po’ di buono che la stagione appena conclusa ha portato con sé. «Cosa mi porto dietro? Situazioni che non avevo vissuto prima, come magari può essere stata la contestazione con la Fiorentina, la doppietta contro l’Inter o gli infortuni muscolari. Però, tutto questo ha portato esperienza e conoscenza del campionato italiano. Se ho fiducia nel progetto Roma? Quello sicuramente. Ce l’hanno presentato durante tutto l’anno ed è un progetto veramente valido. Se verrà portato avanti con giuste cause faremo sicuramente bene». Ma quello passato è per Borini un anno positivo oppure no? «Non credo (...) Perché era difficile cambiare modo di giocare, mentalità, in un anno solo. Io ho vissuto in Inghilterra dove ho impiegato tanto tempo per cambiare mentalità. E’ un anno di fondamenta: come per una casa, devi iniziare a costruire».

Tra poco verrà annunciato il nome del nuovo allenatore, che continuerà la costruzione della casa di cui parla Borini. In pole c’è ancora Montella, e l’attaccante giallorosso non nasconde il suo apprezzamento: «Sì, mi piace. Ha fatto bene a Catania e l’ho conosciuto al premio Prisco. Me ne hanno parlato tutti bene». Le ultime battute sono sul suo futuro. Che logica vorrebbe ancora nella Roma, tanto più che Fabio sta comprando casa qui nella Capitale. Segno inequivocabile che ha intenzione di fermarsi per un bel po’: «Sì, ho comprato casa, quindi le mie intenzioni sono quelle di restare qui».