(Il Romanista-V.Meta) Leggenda vuole che qualche anno fa la Roma non fosse stata lontana dal prendere Mattia Destro, l’anno scorso si diceva potesse arrivare Manolo Gabbiadini,
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Borini-Destro: i gemelli del gol…mancati
(Il Romanista-V.Meta) Leggenda vuole che qualche anno fa la Roma non fosse stata lontana dal prendere Mattia Destro, l’anno scorso si diceva potesse arrivare Manolo Gabbiadini,
l’ultimo giorno di mercato è arrivato Fabio Borini e i numeri dicono che va bene così.
C’è un filo che lega i tre ’91 che stanno riportando in alto un’Under 21 che sembrava decaduta, ma se il centravanti dell’Atalanta – (....) – fatica a trovare spazio, per Destro e Borini le responsabilità sono aumentate in misura proporzionale al peso dei gol segnati. Cinque reti Mattia, altrettante Fabio, storie parallele di due ex bambini prodigio nati ad appena nove giorni di distanza. (...) Non ha fatto in tempo a incrociare Borini, che in Primavera giocava sotto età di due anni già nel 2006 e che avrebbe lasciato il Bologna a sedici anni per andare in Inghilterra, senza nemmeno immaginare che avrebbe fatto innamorare di sé un certo Carlo Ancelotti. Al primo anno di Serie A nel Genoa Destro ha bagnato l’esordio con un gran gol a Marassi, tanto per mettere in chiaro di non aver perso il vizio. Ha chiuso la stagione con sedici presenze, frenato da qualche problema fisico che ne ha limitato la continuità nell’utilizzo e che forse ha convinto qualcuno a Milano a lasciarlo andare, inserendolo nella trattativa per Ranocchia a gennaio 2011. Il ragazzo che con la sua tripletta oscurò perfino l’esordio in Under 19 del nipote d’arte Filippo Boniperti è tutto del Genoa, dove tornerà al termine di una parentesi nel Siena culminata fin qui nella doppietta rifilata alla Lazio.
Quel giorno a Latina contro la Turchia avrebbe potuto esserci anche Borini, che giocava da protagonista nel campionato riserve con il Chelsea. L’allora ct Piscedda lo conosceva bene, tanto da affidargli la fascia di capitano della nazionale nella fase finale degli Europei nell’estate 2010: le cose non andarono come sperato (vinse la Francia di Nego), ma per Borini si preparava il salto nella 21, tanto più dopo che a marzo il Chelsea l’ha girato in prestito allo Swansea, che ha contribuito a portare in Premier League con sei gol in nove partite. A giugno, con il contratto in scadenza e tanta esperienza in più, era tempo per tornare in Italia: con il Parma aveva un accordo da mesi, Sabatini è riuscito a strappare il prestito l’ultimo giorno di mercato e a gennaio la Roma ha anticipato i tempi riscattando la metà del suo cartellino. Un attestato di stima tutt’altro che casuale, visto che nel frattempo l’ex pupillo di Ancelotti è stato fra i migliori del girone d’andata, seppur frenato da un infortunio muscolare. (...)E conoscendo il perfezionista Borini, difficilmente ci starà a perdere proprio oggi.
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