rassegna stampa roma

Bojan, ritorno al gol con dedica per Abidal

(Il Romanista – C.Zucchelli) Un gol ogni 201 minuti, praticamente una rete ogni due partite e mezza. Bojan Krkic, 5 gol in campionato in 25 presenze, quasi tutte da subentrato.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Un gol ogni 201 minuti, praticamente una rete ogni due partite e mezza. Bojan Krkic, 5 gol in campionato in 25 presenze, quasi tutte da subentrato.

Bojan Krkic e una maglietta, dedicata all’ex compagno del Barcellona e soprattutto amico Eric Abidal, alle prese con battaglie ben più serie della sua, impegnato a convincere Luis Enrique a concedergli più spazio. Scritta a mano "Tutta la forza di questo gol è per te Abi" e preparata già da un po’ di tempo. (...)

Bojan Krkic e una faccia perplessa dopo l’ammonizione di Romeo, imbarazzato quasi quanto lui nell’applicare una regola tanto ferrea quanto stupida, specie in occasioni del genere. Bojan Krkic e un gol sotto la Curva Sud simile a quello di ottobre contro l’Atalanta, il primo della sua avventura romanista. Se l’è preso col carattere ancora prima che coi piedi questo gol, se l’è preso con settimane di allenamenti perfette, poche parole e tanti fatti. E soprattutto tanta fiducia. In se stesso, che poi è uno dei suoi limiti più grandi. Abbattuto quello, può dimostrare di essere quel giocatore dal grande giocatore a cui tutti a Barcellona pronosticavano un grande futuro. Lo stesso futuro è quello che sicuramente aspetta Erik Lamela. Seconda panchina di fila per lui, tanta rabbia da mettere in campo fin dal primo secondo. È andato a strappare il pallone dai piedi di Fontana, ma Lisuzzo gli ha negato il gol. Ci ha riprovato, nel frattempo si è mandato anche a quel paese con Osvaldo, poi con un colpo di biliardo a giro palo-gol ha chiuso i conti.Secondo gol in campionato, quarto complessivo sommando anche la doppietta alla Fiorentina in Coppa Italia.

Ha segnato, Lamela, e ha sfogato mesi di frustrazione, critiche, partite sbagliati e voci sulla sua vita privata con un urlo che sa tanto di liberazione. E di promessa per il futuro. (...)