(Il Romanista-B.Devecchi) «Un futuro in giallorosso? Sì, e spero che ora non s’incazzi pure Luis Enrique ». Potete metterci l’orologio. Ogni due mesi circa, Ancelotti torna alla carica.
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Ancelotti: «Il mio futuro è giallorosso»
È dai tempi di Spalletti che il Sor Carletto ci prova. Spalletti, Ranieri, Montella. Cambia il tecnico, non la volontà. Quella di tornare a Roma, alla Roma, alla sua seconda casa assieme a Milano, patrie dell’Ancelotti calciatore, ora sulla panchina del Paris Saint Germain.
Racconta il tecnico in un’intervista al mensile Max: «Luis Enrique ha buone idee, buona filosofia, da adattare al calcio italiano. Ha bisogno di tempo, glielo daranno? Comunque dalla Roma non ho mai avuto contatti. Sarà che guadagno parecchio...». Poi l’allenatore si concede anche una battuta sull’ex romanista Menez: «Quanto è forte... Ma deve fare ancora il salto di qualità, gli manca la continuità». Già. Ce ne eravamo accorti. «Spero che Luis Enrique non si incazzi ». Carletto evita di nominarlo, ma il riferimento è a Spalletti. Storia vecchia. Un bel giorno, in pieno spallettismo, il Sor Carletto se ne esce dichiarando amore eterno alla Roma. Spalletti incassa ma non digerisce. E così lo scorso dicembre, da tecnico dello Zenit, si lancia in una velenosa battuta: «Carlo - dice l’uomo venuto da Certaldo ad Ancelotti, ospite di Sky Sport - tu non eri quello che voleva prendere il mio posto alla Roma? E ora che non lavori (non era ancora al Psg, ndr) la rifiuti? ». Il Sor Carletto risponde con ironia: «Lo facevo per stuzzicarti, Luciano ».
A dicembre, i bookmaker davano la Roma in pole nel toto-scommesse sul futuro di Ancelotti. La Roma era quotata 2.20. Il Psg, attuale scelta dell’ex romanista/ milanista, a 3,00. Dopo la Roma. «Un giorno ci andrò, credo, perché, come ho detto, rimane una piazza nella quale sono stato bene da calciatore». (...)
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