«Spero di chiudere con un trofeo, e so che non sarà facile, ma anche che la Roma possa trovare un nuovo Francesco Totti». Il capitano romanista affida a gazzettaworld.com, che lo ha intervistato nel ritiro di Boston, desideri e speranze all’alba della sua ultima stagione da calciatore.
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«Vorrei chiudere alzando un trofeo, spero che la Roma trovi un altro Totti»
"Mi hanno chiesto se avessi voluto fare l’allenatore: vedere i miei ex compagni che hanno smesso di giocare e hanno cominciato ad allenare è stato molto interessante, però non me lo immagino ancora"
«È normale - l’ammissione di Totti - che io veda questa stagione in maniera differente da quelle passate. Mi piacerebbe finire vincendo qualcosa, voglio sollevare un trofeo e terminare la mia carriera con stile. So che non sarà facile, ma questo è il mio sogno».
Il contratto (già firmato) da dirigente dice che sarà il prossimo direttore tecnico. «Ho passato 25 anni sul campo di calcio, è la mia casa, il mio habitat. Però so che è la fine e so che ci sono tante altre porte aperte e tanti posti fantastici, e io voglio assolutamente scoprire queste opportunità. Quando sarà il momento giusto, farò la mia scelta. Mi hanno chiesto se avessi voluto fare l’allenatore: vedere i miei ex compagni che hanno smesso di giocare e hanno cominciato ad allenare è stato molto interessante, però non me lo immagino ancora».
Su una cosa, però, non ha dubbi. «Spero che la Roma possa trovare un nuovo Francesco Totti. Non è facile, io ho fatto tanto, ma ci sarò sempre per aiutare a fare una grande squadra, anche se non sarò più in campo. La Roma ha una proprietà con enormi potenzialità, ha la possibilità di guidare un club conosciuto in tutto il mondo che ha sempre mostrato il suo valore. Quando affronti società come Barcellona, Real Madrid, Manchester City, però, stai competendo con squadre che hanno un portafoglio molto profondo. Spendono allo stesso modo di come bevono acqua, per loro vincere è ovviamente più facile».
(G. Piacentini)
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