Quando Walter Sabatini diceva quest’estate di aver raddoppiato e in qualche caso triplicato la rosa romanista sembrava un’esagerazione da direttore sportivo bulimico. In realtà serviva triplicarla dappertutto. Lo dimostra l’emergenza assoluta nel ruolo di terzino destro che Rudi Garcia si troverà ad affrontare domani a Mosca, temperatura abbondantemente sotto lo zero, più wind chill legato al vento che farà percepire un -12. Torosidis e Maicon non sono neppure partiti per la Russia, con il charter che ha trasportato anche la Primavera, impegnata nella Youth League.
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Torosidis out, Maicon è un caso, Florenzi terzino
È un fatto che dal rinnovo del contratto (giugno 2016) Maicon non ha più giocato nemmeno un minuto, è purtroppo un’ipotesi che adesso nessuno può escludere che il brasiliano possa sottoporsi a una «pulizia» del ginocchio
Il greco si è infortunato al polpaccio destro durante la gara contro l’Atalanta, venendo sostituito con il giovane Somma dopo 3’ del secondo tempo. Un k.o. per usura, visto che aveva giocato troppo e in condizioni precarie nelle ultime settimane. Torosidis ha chiesto il cambio appena ha sentito il muscolo «tirare», non ha peggiorato la situazione giocando sul dolore, ma solo tra oggi e domani si avrà una diagnosi precisa dell’infortunio. L’ipotesi più probabile è uno stop di tre settimane.
Maicon sta invece diventando un vero caso. Garcia si era esposto venerdì («Sta migliorando») e soprattutto sabato, nel dopo partita, quando era chiaro che Torosidis sarebbe stato out in Champions: «Si è allenato bene, verrà con noi in Russia e poi decideremo cosa fare». E invece il brasiliano è rimasto a Roma. Di sicuro le condizioni atmosferiche di Mosca non erano giuste per un rientro, ma l’emergenza è assoluta. In maniera insolita la Roma non ha diramato la lista ufficiale dei convocati prima della partenza da Fiumicino e c’è chi dice che Garcia abbia preso davvero male l’indisponibilità del brasiliano. È un fatto che dal rinnovo del contratto (giugno 2016) Maicon non ha più giocato nemmeno un minuto, è purtroppo un’ipotesi che adesso nessuno può escludere che il brasiliano possa sottoporsi a una «pulizia» del ginocchio, dopo che neppure una cura con i fattori di crescita ha portato miglioramenti alla cartilagine dell’articolazione. Con Maicon si vive alla giornata: potrebbe essere disponibile contro l’Inter oppure restare fuori ancora molto a lungo. Una situazione che sta logorando i nervi e anche i rapporti.
È quasi sicuro che toccherà a Florenzi giocare terzino destro, mentre è tutto da capire il modulo scelto da Garcia. Restare fedeli al 4-3-3, con uno tra Ljajic e Iturbe insieme a Gervinho e Totti? Oppure ripetere il finale di Monaco di Baviera, dove la Roma giocò con due linee da quattro e un centrocampo con Nainggolan, Keita, De Rossi e Pjanic da destra a sinistra?
Dubbi che Garcia si è portato dietro da Roma e che sono amplificati dall’importanza della partita. Una vittoria a Mosca potrebbe addirittura qualificare la Roma agli ottavi di Champions con un turno di anticipo. Servirebbe in contemporanea un pareggio del Bayern Monaco, peraltro decimato dalle assenze, sul campo del Manchester City. Insieme a questa felice ipotesi c’è anche quella peggiore. Il Cska è rientrato in corsa anche per il secondo posto e una sconfitta a Mosca potrebbe mettere la Roma quasi fuori. Europa League compresa. Fermo restando che tutto potrebbe decidersi con il Manchester City il 10 dicembre.
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