rassegna stampa roma

Tachtsidis e Florenzi, i baby che fanno impazzire Zeman

(Corriere della Sera – G.Piacentini) Uno ha nelle gambe 23 minuti in serie A, l’altro nemmeno uno. Entrambi sono stati fortemente voluti da Zeman,

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini)Uno ha nelle gambe 23 minuti in serie A, l’altro nemmeno uno. Entrambi sono stati fortemente voluti da Zeman, che li ha visti all’opera nello scorso campionato di serie B dove sono stati protagonisti rispettivamente a Crotone e a Verona. Alessandro Florenzi e Panagiotis Tachtsidis smaniano ma uno solo dovrebbe fare il suo esordio da titolare alla Scala del calcio, stasera nella gara contro l’Inter. Una prima volta da far tremare i polsi, soprattutto perché si troveranno protagonisti in uno stadio che può mettere soggezione anche a calciatori più navigati. Tuttavia nulla a centroccampo pare così scontato.

Pjanic infatti ha ancora dei problemi e non ha recuperato completamente. La sua presenza non è più sicura e in caso di rinuncia i due ragazzini andrebbero in campo insieme. Se invece il bosniaco riuscirà a recuperare, Zeman dovrà scegliere. E sarà una scelta non di poco conto, che avrà ripercussioni su tutto il reparto e sul modo di interpretare la partita da parte della formazione giallorossa. Perché non hanno le stesse caratteristiche, Florenzi e Tachtsidis. L’ex capitano della Primavera campione d’Italia nel 2011 è in teoria il sostituto ideale per l’infortunato Bradley, e infatti per tutto il precampionato - nel «gioco delle coppie» romaniste - i due si sono sempre alternati nel ruolo di intermedio a destra.

Se Zeman fosse un allenatore dalle scelte scontate, giocherebbe lui. Il boemo però tutto è meno che scontato, e non più di una settimana fa ha dichiarato che «la formazione titolare dipenderà dalla mia pazzia». Ora la sua «pazzia» da qualche tempo gli suggerisce che De Rossi in questa squadra può fare meglio da intermedio che da playmaker («secondo me il regista deve avere altre caratteristiche»; disse il giorno della sua presentazione), ragione per cui la candidatura del greco non si può escludere a priori. L’altro dubbio in una formazione che sembra già decisa - Stekelenburg, Burdisso, Castan, Balzaretti, De Rossi, Totti, Destro e Osvaldo praticamente sicuri del posto - è quello tra Piris e Taddei sulla fascia destra in difesa. Il paraguaiano, favorito, ha sofferto molto nell’esordio all’Olimpico contro il Catania ma ieri Zeman ha provato nella sua posizione Taddei: un usato sicuro in una squadra già troppo sperimentale.