Quello di questa sera all’Olimpico contro l’Atletico Madrid sarà l’esordio da titolare in Champions League per Kevin Strootman. L’olandese, senza contare le due gare nel turno preliminare dello scorso anno contro il Porto, può contare finora solo 7 minuti nella massima competizione europea, quelli di Mosca contro il Cska. "Per un giocatore la cosa più bella è giocare contro questi grandi avversari - ha dichiarato l'olandese in conferenza stampa - Disputare la Champions è molto importante per noi".
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Strootman: “Per gli infortuni ho dovuto cambiare il mio gioco”
Parla l'olandese: "Se sono tornato quello di prima? Spero di poterlo dire dopo la partita, ma non si possono fare paragoni perché sono stato fuori due anni"
Secondo quanto scrive Gianluca Piacentini nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", in molti – compreso Di Francesco che siede al suo fianco e che lo definisce "leader in allenamento e in partita" – contano su di lui e sul centrocampo della Roma, il reparto che sembra più forte e completo. "Tutti lo dicono, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. De Rossi ha giocato tante volte bene in Champions League, Europa League e al Mondiale: Nainggolan e io un po’ meno. Se sono tornato quello di prima dell’infortunio? Spero di poterlo dire dopo la partita, ma non si possono fare paragoni perché sono stato fuori due anni. Forse ho cambiato qualcosa nel mio gioco, sicuramente devo fare più cose per essere pronto per una partita. Lo scorso anno ho giocato più di 50 gare quindi sto bene, anche se quando sono stanco sbaglio qualcosa in più". L’olandese mette definitivamente a tacere le voci che lo volevano tentato dalla Juventus nell’ultima sessione di calcio mercato: «Non ho mai pensato di lasciare Roma perché ho appena rinnovato il contratto per 5 anni".
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