rassegna stampa roma

Sprint Roma tra Sinisa e Paulo

Per la panchina in ballottaggio Mihajlovic e Fonseca, per società e squadra sarà rifondazione

Redazione

Non c’è pace alla Roma, scrive Luca Valdiserri  sul Corriere della Sera. Il sesto posto in campionato —con l’incubo dei preliminari di Europa League da iniziare il 25 luglio— è stato in fondo il minore dei mali.

Tutti possono sbagliare una stagione, anche se le ricadute sul bilancio di una società in autofinanziamento si fanno sentire.

Il problema è un altro: dal 6 marzo in poi — giorno dell’eliminazione in Champions per mano del Porto e dell’arbitro Cakir, che non fischiò un rigore per fallo su Schick nei minuti finali — la Roma non ha più vissuto un minuto tranquillo.

Un articolo pubblicato ieri da La Repubblica sulla fronda dei senatori contro Di Francesco e sui rapporti deteriorati tra Totti e De Rossi (ma il primo ha telefonato al compagno di tante battaglie, in vacanza in Giappone: "Stanno facendo un gioco sporco contro di noi") ha acceso altri fuochi.

La ricerca del nuovo allenatore si è scontrata con due "no" pesantissimi: prima Antonio Conte e poi Gian Piero Gasperini. Tra le soluzioni a disposizione ce ne sono due che hanno preso quota. La prima è quella di Sinisa Mihajlovic.  Tra il tecnico che nell’ultimo campionato ha salvato il Bologna da una retrocessione quasi certa e il club giallorosso c’è stato un contatto.

La sua fede laziale, mai negata, può essere perdonata da una piazza che è già in ebollizione per mille motivi?Gattuso, De Zerbi e Giampaolo sono le alternative italiane. La seconda candidatura è quella di Paulo Fonseca (Shakhtar Donetsk). Potrebbe meglio non essere coinvolti nella realtà del nostro calcio ma avere un approccio "vergine". Una sola è la certezza: la rifondazione della squadra sarà profonda, chiunque sia l’allenatore.