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rassegna stampa roma

Spalletti ribadisce: “A Totti ho regalato un anno”

Il tecnico toscano: "Forse si poteva far meglio, qualche errore l’ho commesso, ma secondo me non abbiamo remato tutti dalla stessa parte"

Redazione

"Non escludo il ritorno". Nel salutare la Roma e i tifosi giallorossi, Luciano Spalletti sceglie la frase che un grande tifoso interista, Franco Califano, ha voluto come epitaffio sulla propria tomba. L’ormai ex tecnico romanista si è congedato con una lunga conferenza stampa, in cui si è tolto qualche sassolino. Non nei confronti delle società ("non riuscirete a farmi parlare male della Roma", ha detto rivolto ai giornalisti) ma soprattutto di un ambiente con cui è stato in conflitto per gran parte della sua seconda esperienza giallorossa. "I fischi col Genoa li ho sentiti, non si può tornare indietro. Vengono dalla coscienza di qualcuno che ha voluto anteporre una guerra interna tra me e Totti che non esiste. Io quei fischi non me li merito, per quello che ho fatto e per come ho lavorato. Forse si poteva far meglio, qualche errore l’ho commesso, ma secondo me non abbiamo remato tutti dalla stessa parte".

Argomento di eterna discussione resta il suo rapporto con Totti. "Con Francesco rimarrò amico, gli ho voluto bene, ci vedremo e andremo a cena insieme. C’è stata stima reciproca e confronto in tutte le decisioni che ho preso, anche quelle dolorose. Se il problema ero io, spero che ora Francesco continui se la società è d’accordo. Non sono io che l’ho fatto smettere, lo ha fatto da solo, anche l’età glielo impone. Secondo me gli ho allungato la carriera di un anno ma se la Roma ha fatto il record di punti, ci sarà la possibilità di arrivare alla vittoria anche senza di lui?", come riporta Piacentini su Il Corriere della Sera.

Nel fine settimana è atteso a Milano (tornerà anche Walter Sabatini) per mettere nero su bianco un accordo che ha già da un po’ di tempo: biennale a 4 milioni di euro netti, e con sé porterà alcuni membri dello staff (il secondo Marco Domenichini, e i collaboratori Pane, Baldini, Andreazzoli e probabilmente il team manager Manolo Zubiria) che aveva a Roma. Spalletti proverà a portare via anche Nainggolan, Ruediger ed Emerson Palmieri, ma per riuscirci Sabatini dovrà staccare un assegno con moltissimi zeri.