Bastano e avanzano un gol di Cengiz Under e una difesa vecchia maniera, quando la Roma non aveva più forze per far scattare il contropiede, a Di Francesco per mettere il sigillo alla stagione. Basterà un punto tra Juve e Sassuolo, riporta l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", per l’aritmetica Champions. E forse non servirà nemmeno quello. La Roma non poteva fare una gran partita, dopo tutto quello che aveva speso contro il Liverpool, ma ha fatto quello che serviva. Si cresce anche così, nella fatica.
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Sofferenza Roma, ma podio solitario
I giallorossi non hanno vita facile a Cagliari ma ne escono con tre punti che vogliono dire quasi aritmetica Champions
Di Francesco aveva detto alla vigilia che parecchi tra i suoi giocatori erano "mezzi e mezzi" dopo lo sforzo di mercoledì. Una lunga lista di assenti ai quali si è aggiunto Manolas, che si è bloccato nel riscaldamento. Ha esordito così Capradossi, alzandosi da una panchina dove sono rimasti Florenzi, Lorenzo Pellegrini,El Shaarawy e Schick. La differenza, oltre al 7° gol di Under in campionato, l’hanno fatta gli uomini a cui l’allenatore è più legato: Dzeko, che ha giocato un secondo tempo strepitoso, difendendo sempre palla e permettendo alla squadra di rifiatare. De Rossi e Fazio, Alisson, sempre decisivo.
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