rassegna stampa roma

Schick: “A Roma tanta pressione, ma non voglio andare via”

L'attaccante ceco: "Devo riguadagnare un po’ di autostima. Non ho iniziato bene, ma può finire in modo completamente diverso"

Redazione

Salvate il soldato Schick parte seconda. Crotone-Roma, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera, ha rischiato di essere un punto di non ritorno. In assenza di Perotti e con Cengiz in panchina, infatti, Di Francesco ha utilizzato prima Gerson e poi Florenzi come esterni di attacco, retrocedendo Schick a settima/ottava scelta dell’attacco, in ballottaggio solo con l’infortunato Defrel.

Le parole di Schick hanno avuto il potere di abbassare, almeno nell’immediato, la temperatura e, di sicuro, non sono dispiaciute al club: "Ovviamente non sta andando come immaginavo. Non mi aspettavo tutti questi infortuni. Non voglio cercare scuse: all’inizio ci sono stati i problemi al cuore e per questo non ho fatto una preparazione estiva, buttandomi subito nel campionato. Poi sono arrivati i problemi muscolari. Ora le cose stanno andando meglio, al contrario di quello che è successo in estate. Forse c’è stata un po’ di fretta. Il mio corpo non era ancora pronto e i miei muscoli non hanno retto. Ma so che dimostrerò di essere da Roma".

Schick – 552 minuti e nessun gol in campionato, 90 minuti e un gol in Coppa Italia – esclude un addio a fine stagione: "Non voglio pensare di andare da nessuna parte. Voglio dimostrare di essere da Roma. Non ho iniziato bene, ma può finire in modo completamente diverso. Abbiamo ancora diverse gare da qui alla fine, posso farlo. Non mentirò, non è una situazione semplice, ma quando sarò allenato al 100% e tornerò a segnare, tutto andrà meglio. Devo riguadagnare un po’ di autostima. La pressione c’è, sono stato uno degli acquisti più costosi. Ho provato a non sentirla, ma è impossibile". Il pallone passa a Di Francesco.