rassegna stampa roma

Sabatini ha perso e adesso potrebbe andare via

Il DS non avrà mai problemi a trovare una nuova sistemazione, se dovesse decidere di andarsene dalla Roma dopo aver chiuso questo mercato di riparazione.

Redazione

L’investitura diretta da parte del presidente dà forza al tecnico, sostiene Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Il d.s. Walter Sabatini ha difeso fino all’ultimo la panchina di Rudi Garcia: vedeva anche lui la deriva dei risultati, ma rinviare a giugno l’addio gli avrebbe permesso di dare la caccia ad Antonio Conte.

È stato Pallotta a non volere la figura di un traghettatore e si è preso la responsabilità della scelta. Il grande sponsor di Spalletti è stato il braccio destro americano del capo, Alex Zecca.

Voci interne a Trigoria — ma anche i commenti di importanti dirigenti del calcio italiano — escludono che la posizione di Sabatini sia a rischio. Ha saputo destreggiarsi nel mercato delle plusvalenze e questo a Pallotta va benissimo. Qualcuno, però, nelle ultime settimane ha spiegato al presidente che non vincere e vedere l’Olimpico sempre più vuoto sono minusvalenze.

Sabatini non avrà mai problemi a trovare una nuova sistemazione, se dovesse decidere di andarsene dalla Roma dopo aver chiuso questo mercato di riparazione. A Bologna lo vogliono e Joey Saputo non ha meno disponibilità o ambizioni di Pallotta. Il d.s. è stato chiaro: «Se affonda Garcia, affondiamo tutti». Non sarebbe la prima volta che un dirigente sportivo dice una cosa e poi se la rimangia, ma non sarebbe da Sabatini.

Nella Roma c'è da ricostruire il rapporto con i tifosi. Farlo con chi ha dato tanto potrebbe essere l’idea giusta. È da figure come Sebino Nela o Francesco Rocca, in ambiti diversi ma ugualmente importanti, che si può ripartire. Pallotta lo vorrà? E qualcuno gli spiegherà chi sono e perché i romanisti li sentono vicini?