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Roma, Under ko. Fonseca ci ripensa e convoca Zaniolo

LaPresse

Nicolò inizialmente escluso dall’allenatore, poi inserito nella lista

Redazione

Anche se importante per la classifica, la gara di questa sera a Ferrara contro la già retrocessa Spal è passata in secondo piano davanti alla questione-Zaniolo. Ieri, al sito della società, il tecnico Paulo Fonseca ha provato a gettare acqua sul fuoco ma, complice un infortunio nell’allenamento di rifinitura di Cengiz Under, ha dato un involontario effetto di farsa a tutta la vicenda, scrive Gianluca Piacentini sul "Corriere della Sera".

Prima della seduta pomeridiana, infatti, il portoghese aveva detto: "Zaniolo non ce la fa ancora a tornare tra i convocati. Non è giusto quello che si scrive su di lui, chi mi conosce sa che dico sempre la verità, come ho fatto già con altri giocatori. Certe notizie non sono vere e non c’è alcun problema con Nicolò: se ho detto che ho parlato con lui e che non ci sono problemi vuol dire che è la verità. Quando c’è un problema lo dico. In questo momento lui è veramente infortunato. Non ci sono altri problemi". L’allenatore giallorosso è stato poi costretto a tornare sulle proprie decisioni. "Avevo detto che non avrei convocato Zaniolo - le sue parole pubblicate a commento della lista dei convocati - ma purtroppo si è fermato Cengiz. Così ho chiesto a Nicolò come stava e se se la sentiva di partire. Ha sostenuto un test che ha dato risposte migliori rispetto ai giorni scorsi e ho deciso di portarlo".

Una guarigione troppo rapida, per non sollevare dei dubbi. Se, infatti, per Fonseca il chiarimento post-Verona è stato definitivo, il calciatore continua a non vivere bene la situazione che si è creata con gran parte della squadra e ora si trova ai margini dello spogliatoio. Una situazione non facile, che Fonseca non ha smentito, e che stanno provando a ricomporre da una parte l’agente di Zaniolo, Claudio Vigorelli, e dall’altra il Ceo romanista, Guido Fienga. L’obiettivo è ricomporre la frattura, per regalare a Zaniolo (e a Fonseca) un finale di stagione sereno e per posticipare di (almeno) un anno tutti i discorsi relativi a una cessione, che potrebbe anche essere definitivamente scongiurata dall’arrivo di una nuova proprietà.