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rassegna stampa roma

Roma, tutti importanti ma Dzeko di più

LaPresse

Il bosniaco cerca un altro gol al Milan, Fonseca dice che la squadra non è Edin-dipendente ma non rinuncia mai al suo leader dell’attacco

Redazione

Dall’Uomo Mascherato a Superman? Edin Dzeko, oggi a San Siro di fronte al Milan (fischio di inizio alle 17.15 e diretta tv su Dazn e Dazn 1 sul canale 209 di Sky), proverà a cambiare il supereroe di riferimento, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Basta tornare indietro di un girone esatto, al 27 ottobre 2019, quando la Roma affrontò i rossoneri all’Olimpico. Dzeko giocò con una maschera protettiva per la doppia frattura allo zigomo subita tre settimane prima contro il Cagliari. Risultato? Un gol di testa, mettendo a repentaglio i connotati, per portare avanti i giallorossi (finirà poi 2-1, con gol di Theo Hernandez e Zaniolo). Con il Milan Edin ha un buon feeling, ancor più quando lo affronta a San Siro. Dei 4 gol ai rossoneri in 8 incontri ne ha segnati 3 in trasferta.

I due gol che hanno messo ko la Sampdoria per tenere viva la speranza di arrivare al quarto posto sono stati belli e pesanti. Un sinistro e un destro al volo, colpi di classe. Lo stipendio di Dzeko è il simbolo della situazione attuale del club. Molto al di sopra del limite massimo che il presidente Pallotta vuole imporre— 3 milioni netti—ma Fonseca sa che dai piedi del bosniaco passano le poche speranze di raggiungere il quarto posto, visto che l’Atalanta è sei punti avanti, quasi sette perché in caso di arrivo a pari punti conteranno gli scontri diretti (2-0 e 2-1 per i bergamaschi).

Fonseca ieri ha usato frasi di buon senso quando si deve gestire un gruppo: "Dzeko è importante ma tutti lo sono. La squadra non dipende da un giocatore in particolare". Però è il primo a sapere che anche all’ultimo minuto il bosniaco può risolvere i problemi.