rassegna stampa roma

Roma, due trasferte in una

Dopo la sempre ostica trasferta di Bergamo, la Roma volerà a Mosca per ipotecare il passaggio del turno in Champions League

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Alla vigilia di due impegni ravvicinati come quelli che attendono la Roma tra oggi e martedì il dubbio è sempre lo stesso: privilegiare il campionato, obiettivo dichiarato da tutti in casa giallorossa, o la Champions, che porta prestigio oltre che parecchi milioni in cassa? Se non ci fosse una così grande emergenza-infortuni, Rudi Garcia avrebbe gli uomini per affrontare al meglio entrambe le gare senza troppi patemi e invece sarà costretto a chiedere gli straordinari ad un bel po’ di calciatori.

La gara di Bergamo, oggi pomeriggio, è di quelle che non si possono sottovalutare per una serie di motivi: 1) vincendo i giallorossi metterebbero un bel po’ di pressione addosso alla Juventus, impegnata subito dopo all’Olimpico contro una Lazio che si sente in corsa per il terzo posto; 2) l’Atalanta è una squadra in grande difficoltà: ha il peggiore attacco in Europa con soli 4 gol, molti giocatori infortunati e ha bisogno di riconquistare non solo il morale ma anche la sua tifoseria; 3) la Roma non vince in trasferta, compresa la Champions, dal 24 settembre a Parma: è vero che dopo ha giocato a Manchester, Torino, Monaco, Genova e Napoli, ma lo è altrettanto che ha ottenuto solo due pareggi. Per questo Garcia dovrà cercare di dosare al meglio i calciatori che ha a disposizione, senza stravolgere gli equilibri.

L’unico reparto dove può permettersi il turnover è l’attacco: senza Totti (squalificato), toccherà a Destro, che lontano dall’Olimpico non segna dalla tripletta di Cagliari, lo scorso 6 aprile nella gara che gli costò 4 turni di squalifica (3 per la prova tv e 1 per somma d’ammonizioni) e il posto al Mondiale. Gervinho, tornato solo giovedì dalla nazionale, dovrebbe essere risparmiato per Mosca: in ballottaggio per le altre due maglie ci sono Florenzi, Ljajic e Iturbe. L’escluso di Bergamo sarà titolare con Totti e Gervinho in Champions. In mezzo al campo scelte quasi obbligate: per Keita vale lo stesso discorso fatto per l’ivoriano e Strootman non dovrebbe essere in grado di partire titolare, per cui toccherà a Pjanic, De Rossi e Nainggolan. In difesa l’unico dubbio è tra Cole e Cholevas, con Torosidis, Manolas e Astori che non hanno ricambi. In porta giocherà De Sanctis. «A Bergamo tocca a Morgan - l’ammissione di Garcia, che però non si pronuncia sulla gara di Mosca -: è carico ed è un portiere importante per noi, non solo per questa stagione».