Porto per la Roma, Stella Rossa per il Sassuolo: questi i verdetti usciti dall'urna di Nyon per l'Europa delle italiane. Brutte bestie i playoff, scrive Carlos Passerini su "Il Corriere della Sera", soprattutto quelli di Champions. Le statistiche dicono che nelle ultime sei edizioni soltanto un’italiana ha superato lo spareggio, il Milan nel 2013, quando la sfangò col Psv Eindhoven. Due anni fa il Napoli con il Bilbao, l’anno scorso la Lazio col Bayer Leverkusen: eliminazioni non preventivate.
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Roma, sorriso a metà: dall’urna esce il Porto
La squadra di Spalletti ha almeno 35 milioni di (ottimi) motivi per dare l’anima e disfarsi dei portoghesi nella doppia sfida che andrà in scena fra il 17 e il 23 di agosto
Capitolo quattrini: la Roma ha almeno 35 milioni di (ottimi) motivi per dare l’anima e disfarsi dei portoghesi nella doppia sfida che andrà in scena fra il 17 e il 23 di agosto, con andata all’Estádio do Dragão e ritorno all’Olimpico sei giorni dopo. Il mercato sarà legato a doppio filo all’incrocio con la squadra di Nuno Espirito Santo. Rispetto ad alcune versioni del passato, tipo quella che nel 2004 vinse la Champions con Mou al comando, fa un filo meno paura ma nel complesso resta un’avversaria complicata, per quanto assolutamente alla portata. I suoi giocatori più noti sono il portiere Iker Casillas e lo stopper olandese Martins Indi. Il Manchester City di Guardiola sarebbe stato ben peggio, ma è altrettanto vero che Ajax e Borussia Moenchengladbach sarebbero state accolte con maggior sollievo da Spalletti. «Qualsiasi sorteggio fosse uscito lo avrei valutato come una partita fondamentale per la squadra e per il nostro ambiente — ha detto il tecnico al ritorno dopo la tournée nordamericana —. Il Porto ha tradizione e valori importanti, ci farà trovare un ambiente caldo. Ma la stessa cosa sarà per loro quando verranno da noi».
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