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Roma, sfida al tabù Champions League

Solo 2 le partite vinte negli ultimi 4 anni nella massima competizione europea. Storia diversa per l'Atletico Madrid, che ne ha vinte ben 29

Redazione

Quando si parla di "calcio sostenibile" si fanno spesso due nomi: Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Club in grado di ottenere risultati importanti senza budget faraonici. Società percepite dai tifosi romanisti come simili a quella giallorossa, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera". Ma è davvero così? I risultati sul campo, purtroppo, dicono che la partita di martedì sera sarà difficilissima.

Nelle ultime quattro stagioni di Champions League, infatti, questi sono i cammini dei due club. Roma: eliminata al preliminare, eliminata agli ottavi di finale, eliminata nel girone, non partecipante; 16 partite, 2 vittorie (3-2 al Bayer Leverkusen il 4 novembre 2015 e 5-1 al Cska Mosca il 17 settembre 2014), 6 pareggi e 8 sconfitte. Atletico: semifinalista, finalista, fuori nei quarti di finale, finalista; 48 partite giocate, 29 vinte, 10 pareggiate e 9 perse. La Roma ha avuto in panchina tre allenatori diversi: Garcia, Spalletti e adesso Di Francesco. L’Atletico Madrid ha appena rinnovato il contratto di Simeone fino al 2020. Il Cholo è arrivato sulla panchina biancorossa nel dicembre del 2011 e da allora ha conquistato l’Europa League 2012, la Supercoppa europea 2012, la Coppa del Re 2013, la Liga 2014 e la Supercoppa spagnola 2014.

Intanto la vendita dei biglietti va a rilento: ai 15.200 mini abbonamenti si sono aggiunti altrettanti biglietti. E invece servirebbe un Olimpico pieno, perché la Roma si gioca molte delle sue carte proprio in questa partita. Per passare il turno servono probabilmente 10 punti e partire bene è fondamentale.