Difesa che vince, non si cambia. Per la prima volta da molto tempo ormai, la Roma potrebbe ripresentarsi con gli stessi titolari in un reparto che nella passata stagione è stato un punto di forza della squadra. Con un paio di grossi punti interrogativi che si chiamano Alisson ("Non sono arrivate offerte e le percentuali che possa partire sono le stesse di Dzeko o Pellegrini", ha ripetuto anche ieri il d.s. Monchi) e Florenzi, le cui situazioni saranno risolte nei prossimi giorni, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Ma anche con delle certezze come Manolas, Fazio e Kolarov, e delle speranze, come Karsdorp e il nuovo acquisto Ivan Marcano, presentato ieri.
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Roma, qualcosa resta uguale: la difesa stavolta non si tocca
Per la prima volta da molto tempo, i giallorossi potrebbero ripresentarsi con gli stessi titolari in un reparto che nella passata stagione è stato un punto di forza della squadra. Due i punti interrogativi: Alisson e Florenzi
Il centrale spagnolo è stato preso dal Porto per dare esperienza e qualità e ritroverà Manolas, con cui ha giocato 6 mesi nel 2013 all’Olympiacos. "Al Porto - le sue parole - ho trascorso quattro anni belli, ma il progetto della Roma mi ha convinto di più. Lotterò per una maglia e darò il meglio. La Juventus imbattibile? Anche in Portogallo lo scorso anno davano il Benfica favorito, poi ha vinto il Porto". Marcano va a rinforzare un reparto in cui, ad oggi, ci sono 6 difensori centrali, compresi i giovanissimi Capradossi e Bianda. Forse troppi, come ha ammesso lo stesso Monchi: "Sei sono tanti, ma ho sempre avuto la testa da portiere che mi dice: più difensori ci sono, meglio è".
Un punto di riferimento sarà Kostas Manolas: "Ho ricevuto tanti messaggi dai tifosi, li ringrazio per il sostegno. Sono contento di essere rimasto e farò il massimo per la squadra, cercherò di aiutare i nuovi: sono ragazzi giovanissimi, non sarà facile in questa piazza. Devono lavorare duramente e metterci la testa, altrimenti non raggiungeremo gli obiettivi. Campionato o Champions? Non abbiamo paura di nessuno".
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