Ora la Roma si trova esattamente a metà tra il secondo posto del Napoli e il quarto dell’Inter, entrambi distanti sei punti. Il rischio che il campionato giallorosso sia finito ieri sera contro la formazione di Donadoni è molto alto e le giornate che mancano alla fine del campionato serviranno anche per decidere il futuro di alcuni giocatori.
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Roma, piccolo stop che brucia. Spalletti: “Mancato un po’ di cinismo”
"Anche dopo il pareggio abbiamo creato 4-5 occasioni e non abbiamo trovato il gol per pochissimo, abbiamo colpito due pali tirando 15 volte in porta. Ai ragazzi ho detto che sono state bravi"
Uno è Dzeko, l'altro è Francesco Totti, che ieri ha giocato per un tempo. Ci ha messo cinque minuti per prendere le distanze alla difesa del Bologna e mandare in porta Mohamed Salah, che dopo tre pali colpiti (non succedeva in serie A da 11 anni) è riuscito a segnare il suo dodicesimo gol in campionato. «Tutti hanno visto - le parole a fine gara di Diego Perotti - il contributo di Totti: è un giocatore diverso da tutti gli altri che ci sono in serie A. Ci ha fatto pareggiare la partita da solo».
Spalletti non si rammarica troppo, abbastanza contento com’è della prova della squadra, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". «Dobbiamo mantenere questo spirito anche nelle ultime gare. In questa settimana non ho viste avvisaglie che potevano far presagire delle disattenzioni che comunque oggi non ci sono state. Abbiamo comandato la partita fin da subito, ci è mancato un po’ di ferocia, siamo stati poco aggressivi. Anche dopo il pareggio abbiamo creato 4-5 occasioni e non abbiamo trovato il gol per pochissimo, abbiamo colpito due pali tirando 15 volte in porta. Ai ragazzi ho detto che sono state bravi. Come giudico la gara di Totti? Fa parte della squadra quindi anche lui è stato bravo. Chi guardiamo di più tra l’Inter e il Napoli? Guardiamo tutte e due allo stesso modo».
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