Va di moda dire che la Roma gioca male e la vittoria di Bergamo ha fatto tanto per la classifica e poco per smentire le critiche. La gara di oggi, nel gelo di Mosca, con una temperatura percepita prevista sul -12, a porte chiuse, sembra fatta apposta per un grande salto — la Roma può qualificarsi agli ottavi di Champions con un turno di anticipo — ma anche per altre accuse in caso di sconfitta. Perché si riparlerebbe di mal di trasferta e allergia ai big match (sconfitte con Juve, Napoli e Bayern). Perché esploderebbe la critica sulla preparazione atletica. Perché l’assenza di Maicon, che Garcia voleva portare a Mosca ma non si è detto pronto, diventerebbe un caso palese.
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La Roma in missione per rompere il ghiaccio
La Roma stasera è chiamata a vincere, per scacciare via le perplessità sollevate a Bergamo qualificandosi agli ottavi con una giornata di anticipo
Garcia non ha scoperto le carte: "Servirà un terzino destro: Somma, Florenzi o un altro che mi tengo per me (idea: Nainggolan basso e Florenzi alto nel 4-3-3, ndr). Abbiamo il destino nelle nostre mani e un vantaggio: il risultato dell’andata. Faremo di tutto per vincere, ma il pareggio potrebbe tornare utile. Maicon? Aveva il biglietto aereo, come Torosidis, ma l’ultimo allenamento ci ha detto che nessuno dei due era pronto per una gara come questa". Al tecnico sarebbe piaciuta, da parte del brasiliano, una maggiore disponibilità.
La Roma è passata per una mutazione genetica che non è stata una scelta, ma una necessità. La squadra del 4-3-3 puro e divertente si è trasformata a volte in una squadra che difende a cinque, con De Rossi terzo centrale. Troppo schiacciata all’indietro? Probabilmente sì. Ma il punto è capire perché Garcia ricorre a questo artificio tattico. Le risposte sono due: 1) la condizione fisica è lontana da quella della stagione scorsa, per colpa di infortuni e intasamento del calendario; 2) la difesa è stata smantellata da assenze (Castan e Balzaretti non hanno data di rientro) e calciomercato (Benatia al Bayern).
La tentazione del 4-1-4-1 o del 4-4-1-1, che si sono visti a Napoli e Monaco di Baviera, esiste anche per la partita di oggi. Ma Gervinho può scalare sulla linea dei centrocampisti? Pjanic può giocare esterno? Ljajic, il più in forma, va centellinato per averlo fresco contro l’Inter? È meglio il solito 4-3-3, anche se qualcuno sarà fuori posizione? Più risposte saprà dare Garcia e più possibilità ci sono di uscire indenni contro un Cska che sembrava spacciato dopo il 5-1 dell’andata e che adesso è in piena corsa per il secondo posto.
Proibito iniziare male, come a Napoli o Bergamo. Molto gradito tornare a non prendere gol. A gennaio si dovrà intervenire sulla difesa. La prima emergenza rischia di essere il terzino destro.
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