rassegna stampa roma

Roma in crisi, Garcia capro espiatorio

La squadra gioca male e ha la peggior media punti nelle tre stagioni del francese; le formazioni iniziali sono spesso sbagliatee non sempre bastano le correzioni in corsa; il valore di mercato di molti giocatori è diminuito o, vedi Iturbe, azzerato

Redazione

In quel di Trigoria il motto è uno: siamo tutti con Garcia. Il problema, come evidenzia Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera, con due sconfitte e tre pareggi in otto partite, 11 gol subiti, il sesto posto in campionato e la qualificazione agli ottavi di Champions messa a rischio c'è da capire se è davvero così.

Intanto i tifosi hanno eletto Garcia a colpevole (quasi) unico. Le sue colpe? La squadra gioca male e ha la peggior media punti nelle tre stagioni del francese; le formazioni iniziali sono spesso sbagliatee non sempre bastano le correzioni in corsa; il valore di mercato di molti giocatori è diminuito o, vedi Iturbe, azzerato.

I problemi erano lampanti già a giugno, quando Garcia è stato depotenziato con l’arrivo di un procuratore scelto da Pallotta (Norman). Lo stesso Pallotta che aveva detto che avrebbe fatto di Garcia il Ferguson di Roma.

Sarebbe stato meglio salutarsi dopo il campionato scorso, chiuso dal gol di Yanga-Mbiwa nel derby che ha fatto tutta la differenza del mondo. Un contratto da 2,8 milioni netti a stagione, fino al 2018, è stato il cemento al posto dell’amore. Ma, in caso di tracollo anche a Palermo, che fare?