Ci sarà poca Roma al Mondiale. Sono soltanto cinque i giallorossi che hanno strappato un biglietto aereo per il Brasile: De Rossi, Maicon, Pjanic, Torosidis e Gervinho.
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Roma e i bocciati del Mondiale. Un problema o un vantaggio?
Pochi i giallorossi che parteciperanno alla Coppa del Mondo nonostante la grande stagione della squadra di Garcia.
Pochi, alla luce della stagione stratosferica disputata dagli uomini di Garcia. E se per alcune esclusioni si può invocare la sfortuna - Strootman sarebbe stato un perno della nazionale olandese - le altre hanno quasi tutte delle motivazioni tecniche. Quella di Mattia Destro, con polemica, è stata l’ultima in ordine cronologico: prima c’era stata quella, per certi versi ancora più clamorosa, di Alessandro Florenzi che non è stato inserito nella lista dei 30 preconvocati da Prandelli. Stesso destino di Castan e Nainggolan con Brasile e Belgio.
Da un punto di vista personale, la delusione dei romanisti rimasti a casa è stata tanta, ma lo stato d’animo non è condiviso da tutti: sono molti, infatti, i tifosi «contenti» che i calciatori si possano risparmiare per la maglia giallorossa. Anche dentro Trigoria c’è la speranza che la delusione di oggi possa trasformarsi nel desiderio di rivincita di domani.
Una motivazione in più che non sarà solo dei non convocati al Mondiale, ma anche di chi ha qualcosa da dimostrare. Come Adem Ljajic, che, se il mercato non lo porterà lontano dalla Capitale, potrà preparare in tutta tranquillità la prossima stagione, che dovrà essere quella della sua definitiva esplosione. Lo stesso vale per Federico Balzaretti e Dodò, che devono cancellare un’annata difficilissima a causa dei problemi fisici: hanno ancora un mese abbondante per rimettersi in sesto prima del ritiro, dove, con ogni probabilità, non ci sarà Kevin Strootman, che, a tre mesi dalla rottura dei legamenti, ha bisogno di più tempo per recuperare.
Nonostante l’infortunio, l’olandese è sempre al centro dei pensieri di Louis van Gaal e del Manchester United, anche se il suo agente ieri ha chiuso le porte.
«Kevin - le sue parole - sta bene a Roma e vuole giocare la Champions. Ritocco all’ingaggio? Ora deve solo guarire, più in là ci penseremo». A Trigoria hanno gradito. Oggi Seydou Keita sarà nella Capitale: dopo l’incontro con Sabatini e le visite mediche, la firma. Da giovedì 12 sarà possibile acquistare i mini abbonamenti per le gare di Champions League: gli abbonati avranno la prelazione.
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