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Roma, è emergenza difesa. Salvate il soldato Kostas

LaPresse

Manolas cerca un difficile recupero per le gare con Lazio e Porto

Redazione

Se non fosse Kostas, dicono a Trigoria, non ci sarebbero possibilità di recuperarlo per il derby di sabato sera. Il sottinteso è: Manolas non è il calciatore con la più alta soglia del dolore, così non è semplice capire la reale entità della distorsione alla caviglia destra subita al 76’ di Frosinone-Roma. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera" quello che è certo è che non c’è frattura, come dimostrato dalla radiografia fatta ieri. Ma sabato notte il dolore era alto e l’articolazione gonfia. Lo staff medico ha iniziato immediatamente la crioterapia e il difensore è uscito dal Benito Stirpe con le sue gambe, ma il recupero resta difficile.

Manolas ha più volte recuperato in situazioni che sembravano impossibili. C’è, però, un problema di priorità. Il derby, inutile dirlo, a Roma vale mezza stagione: oltre ai punti per la classifica può essere un toccasana o un veleno per il morale. Quante volte la squadra sconfitta ha poi inanellato una serie di risultati negativi. Ma anche la partita contro il Porto, quattro giorni dopo, ha un valore enorme: parliamo della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League e vale almeno 10 milioni di euro. Così, che scelta fare? Forzare il recupero o dare al greco qualche giorno di terapie in più? A Di Francesco e allo staff medico la difficile decisione. Anche la partita contro il Frosinone ha dimostrato che la difesa giallorossa ha bisogno di Manolas. Uscito lui, in pochi minuti, i ciociari hanno segnato il 2-2 con Pinamonti e addirittura sfiorato il 3-2 con Trotta.

(L. Valdiserri)