(Corriere della Sera/Roma - G.Piacentini)Un’intervista al sito arabo koora.com è bastata a gettare nello scompiglio la piazza giallorossa, e a fare infuriare i tifosi che lo hanno già bollato come traditore.Dopo le dichiarazioni di società («Non abbiamo intenzione di cedere i pezzi migliori», aveva detto il d.g. Baldissoni), tecnico («Ha altri quattro anni di contratto e nessuna clausola, quindi non si muove»), compagni di squadra («Giocheremo la prossima Champions insieme», le parole di Castan), è stato Medhi Benatia a fare la prima mossa, assumendosi la responsabilità di una ormai molto probabile cessione.
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Roma, Benatia ammette “Mi vogliono grandi club sto valutando le offerte”
(Corriere della Sera/Roma – G.Piacentini) Un’intervista al sito arabo koora.com è bastata a gettare nello scompiglio la piazza giallorossa, e a fare infuriare i tifosi che lo hanno già bollato come traditore.
«Ho 27 anni - la video intervista dal ritiro del Marocco - l’età giusta in cui arrivano delle grandi proposte da club importanti. Bisogna riflettere perché Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City, sono il sogno di qualsiasi calciatore. Alla Roma sto bene, mi trovo alla grande con il tecnico e con i compagni e mi restano quattro anni di contratto. Del prolungamento si sta occupando il mio agente, ma non credo che andrà a buon fine perché non c’è affatto intesa».
Benatia guadagna 1,2 milioni netti, la Roma ha proposto di salire fino a 1,5 ma si è sentita chiedere, nell’incontro con l’agente avvenuto alla vigilia della gara con la Juventus che Medhi ha concluso con la fascia di capitano al braccio, più del doppio. Una distanza incolmabile, come quella con gli oltre 4 milioni che i club interessati (Manchester City in testa) sarebbero disposti ad offrire: cifre che farebbero vacillare chiunque. E infatti Benatia non solo ha vacillato, ma ha ceduto. La Roma resta in attesa e, anche se offerte ufficiali non sono ancora arrivate, sa che sta per scatenarsi un’asta: base di partenza, 30 milioni.
Ipotesi che metterà di cattivo umore Rudi Garcia ma che non dispiace a tutti dentro Trigoria, dove c’è la consapevolezza che con quei soldi e gli introiti della Champions si può costruire una Roma addirittura più forte. Nel gruppo degli estimatori di Benatia, a Bayern, Barcellona e City da ieri si è unito anche il Chelsea, che sta cedendo David Luiz al Psg per 60 milioni. Una parte potrebbero essere girati alla Roma, magari insieme ad un calciatore che a Sabatini piace da sempre, cioè Lukaku.
Il d.s. oggi partirà per gli Stati Uniti, dove la notte scorsa i giallorossi hanno affrontato gli Orlando City, per incontrare James Pallotta col quale deve discutere di un riassetto dello staff medico e delle strategie di mercato. Il sostituto di Benatia potrebbe essere l’argentino Ezequiel Garay del Benfica: il prezzo di 20 milioni è trattabile perché ha il contratto in scadenza nel 2015 e poca voglia di rinnovarlo, ma c’è da battere la concorrenza dello Zenit.
Le altre piste - Vertonghen (Tottenham), Vermaelen (Arsenal), Paletta (Parma) e Astori (Cagliari) - sono tutte complicate e onerose. Ma i soldi, una volta ceduto Benatia, non sarebbero un problema.
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