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Ranieri. “Voglio allenare ancora, il futuro lo decide Pallotta”

LaPresse

Il tecnico giallorosso si candida prima di Roma-Inter: "Penso a fare il mio"

Redazione

Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente. La famosa frase del Comandante Mao si adatta bene alla situazione della Roma in generale e di Claudio Ranieri in particolare. I giallorossi sono attesi domani sera dalla sfida a San Siro contro l’Inter, vero spareggio per la corsa Champions, che vede i nerazzurri in netto vantaggio (terzi a 60 punti) e i giallorossi a rincorrere (quinti a 54). Il mischione che coinvolge anche il Milan (55), l’Atalanta (53), la Lazio (52) e il Torino (50) offre comunque alla Roma una concreta possibilità di arrivare in Champions e Ranieri lo sa bene: "Se ci fosse una battuta d’arresto a San Siro non cambierebbe il nostro umore; un risultato positivo, invece, potrebbe darci una spinta notevole. Far bene significherebbe molto, perdere non cambierebbe la nostra determinazione di voler arrivare fino alla fine lottando su ogni pallone". Una vittoria a San Siro sarebbe anche un grande biglietto da visita per il suo futuro. Fino a ieri, giorno della solita conferenza stampa anticipata, si era parlato di un ruolo dirigenziale per l’allenatore di San Saba a partire dalla prossima stagione. Ranieri, però, ieri è uscito allo scoperto. Come riporta Il Corriere della Sera, a fare da innesco una domanda su Antonio Conte, sulla sua richiesta di un progetto serio e sul fatto se la Roma, in caso di raggiungimento del quarto posto, può proporlo proprio a Ranieri: "Meno male che avete messo in mezzo anche me! Però non sono io a decidere, io devo portare la squadra il più in alto possibile. Noi allenatori siamo gli ultimi a sapere certe cose, perciò adesso penso a fare il mio per quest’anno, poi tutto dipende da quello che vorrà fare il presidente Pallotta e da che cosa succederà da qui alla fine del campionato perché una cosa è arrivare in Champions League e un altro non arrivarci". Ci sono di sicuro allenatori più mediatici e altri che mettono lo spettacolo più in alto nella loro lista di priorità. Ranieri offre la sua esperienza e un entusiasmo non scalfito dai 67 anni: "La mia carriera non è finita. Io sono un allenatore pratico, vedo quello che i miei calciatori possono fare meglio e cerco di guidarli in quella direzione. In questo momento dobbiamo essere prudenti ma sempre motivati per dare emozioni ai nostri tifosi. Come possiamo fare? Dobbiamo lottare su ogni palla e mettere il cuore su ogni intervento, dobbiamo far capire a tutti che vogliamo vincere. Farlo sul campo è più difficile che dirlo, perciò devo cercare gli strumenti idonei per far sì che questo succeda davvero".