Prova scudetto

Un anno dopo Rudi Garcia è più scaramantico che psicologo e alla vigilia della sfida di questa sera all'Inter ha mantenuto il basso profilo che, come evidenzia Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera, in questa stagione, si è imposto come regola di vita. Gli chiedono: chi è la favorita per lo scudetto? Risponde: «Non sono bravo in questo gioco, vedremo alla fine della stagione. Meglio Napoli o Inter? Non so rispondere. Sono due buone squadre, ma non dimentico le altre che sono in alto in classifica e nemmeno la Juventus».

Inter-Roma o Milan-Roma sono anche la partita della città che si sente capitale morale ed economica e quella che, in fondo, si sente capitale del mondo per la sua storia millenaria.

Daniele De Rossi si è allenato con il gruppo, è stato convocato, è partito con la squadra per Milano e oggi dovrebbe essere in campo. Farà un ultimo provino nel pomeriggio, ma vuole esserci.

Se l’Inter ha il problema di non concedere punizioni a Pjanic (ne ha segnate 4 delle ultime 8), la Roma ha quello dei saltatori nerazzurri sui corner.

La differenza reti dice Roma +13 e Inter +3, ma la classifica è chiara: i punti di distacco sono solo due. L’Inter vince se finisce 1-0 e la Roma se si segna di più? «I numeri dicono così, l’Inter è ben organizzata, prende pochi gol e le basta farne uno per trasformarlo in 3 punti. Ma noi abbiamo le nostre certezze e giocheremo come sempre. Per vincere» dice Garcia.