(Corriere della Sera)È stato il protagonista assoluto del pomeriggio giallorosso. Non tanto, per una volta, per quello che è successo in mezzo al campo ma per quello che è accaduto fuori. L’annuncio del rinnovo del suo contrattofino al 2018 è arrivato prima dell’inizio della partita contro la Juventus, quasi un «regalo» da parte della società per i quasi sessantamila tifosi dell’Olimpico. «Non ho mai pensato - le parole del bosniaco a fine gara - di lasciare la Roma. Le trattative non si fanno in tempi brevi e io volevo concentrarmi sulle partite senza pensare al contratto. La mia volontà la sapevano, volevo rimanere e adesso abbiamo trovato un accordo. Sono felice, anche se ci sono state offerte: non voglio dire da parte di quali società, ma è grazie al mister che sono rimasto. Ho fatto la scelta giusta, adesso avremo un anno in cui confermarci e andare a prendere titoli. Sono rimasto per vincere nei prossimi anni, spero che rimangano tutti: con questa squadra abbiamo un futuro bello».
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Pjanic, il rinnovo è ufficiale: “Rimasto per vincere qui”
(Corriere della Sera) È stato il protagonista assoluto del pomeriggio giallorosso. Non tanto, per una volta, per quello che è successo in mezzo al campo ma per quello che è accaduto fuori. L’annuncio del rinnovo del suo contratto fino al 2018
La parola scudetto in casa romanista non è più tabù. «Complimenti alla Juventus, ma noi siamo un gruppo costruito per vincere. È cambiata la mentalità, anche grazie all’allenatore». Ed è cambiato pure Pjanic, che rispetto ai primi due anni giallorossi è maturato. «Posso fare ancora di più, voglio vincere qualcosa». Oltre al risultato, l’unico neo della giornata è stato l’episodio che lo ha visto protagonista involontario con Giorgio Chiellini. Il bosniaco ha ricevuto una gomitata dal difensore bianconero, un episodio che probabilmente scomoderà il giudice sportivo, come è successo a Mattia Destro. «Io ho sentito un colpo, all’inizio non sapevo chi fosse. Che devo dire? Mi dispiace parlare di altri giocatori, ma certe immagini le vedo spesso. Non ha ammonito, ma io avevo il sangue e mi ha fatto male. L’arbitro ha deciso di non dare il giallo, lascio giudicare chi guarda le immagini, è successo lo stesso anche con Mattia che è stato squalificato. Io ho sbagliato a fare il fallo su di lui, l’arbitro mi ha ammonito giustamente, me lo sono meritato. Ma Chiellini mi aveva fatto male pure all’andata, sempre lui».
La sconfitta contro i bianconeri brucia perché c’era la voglia di chiudere con una vittoria la stagione. «A noi dispiace, hanno vinto loro ed è stata una partita che poteva finire in pareggio, eravamo pari nel gioco. Loro hanno segnato all’ultimo secondo, è andata così ma ci rivediamo il prossimo anno».
La sua stagione romanista è finita ieri, con una giornata di anticipo rispetto ai compagni perché in settimana raggiungerà la sua nazionale in ritiro per il Mondiale.
«A Genova non giocherò, andrò via durante la settimana per raggiungere la mia nazionale. Mi aspetta una competizione importante, spero di portare la Bosnia più in alto possibile insieme al mio amico Dzeko, che è il giocatore più importante del City che ha vinto la Premier: vogliamo far felice la nostra gente». In attesa di fare felice, il prossimo anno, la gente romanista.
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