Più tifoso della Roma che di Roma 2024. Il presidente giallorosso James Pallotta, che il 15 giugno presenterà al sindaco Marino il progetto definitivo dello stadio, è tornato bostoniano con una donazione tra i 100mila e i 500mila dollari alla candidatura della sua città per i Giochi olimpici 2024, quelli che Roma spera di ospitare.
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Pallotta l’olimpionico tifa Boston
Sua una donazione tra i 100mila e i 500mila dollari alla candidatura della sua città per i Giochi olimpici 2024, quelli che Roma spera di ospitare
Il Boston Globe ha pubblicato una lista di «donatori olimpici», guidata da Mintz Levin (proprietario di una delle società di servizi giuridici più grandi degli Usa) e John Fish (Suffolk Construction), contribuenti tra un milione e 2,5 milioni di dollari. Jim Pallotta rientra nella seconda cerchia dei donatori. Il presidente del comitato promotore, che fin qui ha già speso più di 2 milioni di dollari e deve fronteggiare una forte opposizione cittadina, è Steve Pagliuca, uno dei sei soci principali dei Boston Celtics (da qui il legame con Pallotta). Purtroppo per Roma 2024 non è parente di quel Gianluca Pagliuca portiere che parò tutto con la maglia azzurra ai Mondiali 1994 proprio allo stadio di Boston.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, resta l’ottimista di sempre, anche se sarà difficile convincere il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a un derby olimpico a suon di donazioni.
Malagò ha scelto la judoka Giulia Quintavalle come portabandiera per i Giochi europei di Baku (un’altra possibile rivale per Roma 2024). Una donna «tosta» e bella per lanciare la prima sfida olimpica.
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