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Pallotta lancia il sondaggio per il nome allo stadio. Cerci, il Toro chiede Florenzi

Idea di una sede a New York per dare ancora maggior respiro al marchio e ad andare in cerca di altre partnership internazionali.

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Due mesi dopo aver svelato il progetto del nuovo stadio, la Roma e il suo presidente James Pallotta hanno annunciato ieri di essersi affidati all’agenzia americana «CAA Sports» per la vendita dei diritti relativi al nome della futura casa giallorossa e di altri servizi di sponsorizzazione. L’agenzia, che rappresenta un migliaio di atleti tra cui un fuoriclasse dello calcio come Cristiano Ronaldo e le stelle del basket Nba Durant, Parker e Wade, oltre a club dell’importanza di Barcellona, Chelsea e New York Yankees, dovrà sondare il mercato per dare un nome ad aziende interessate ad investire nei progetti legati al nuovo impianto giallorosso da 55mila spettatori progettato da Dan Meis. 

In più, per dare ancora maggior respiro al marchio e ad andare in cerca di altre partnership internazionali, la Roma starebbe pensando di aprire un ufficio a New York, idea che hanno già reso operativa Bayern Monaco e Manchester United. 

Sempre nella giornata di ieri, intanto, il Torino, attraverso le parole del suo d.s. Gianluca Petrachi, ha aperto di fatto la porta agli estimatori di Alessio Cerci, incedibile ma non troppo com’era qualche settimana fa anche il compagno di reparto Ciro Immobile. «È nostra intenzione tenere Cerci, non abbiamo la necessità di venderlo, di fare cassa. Ma obbligare un ragazzo a restare in un club quando non vuole più non è mai semplice». Per riportare a Roma l’esterno d’attacco di Valmontone, come sostiene il presidente granata Urbano Cairo, servono non meno di 20 milioni Oppure il sacrificio, a conguaglio, di un beniamino della tifoseria come Alessandro Florenzi. Ipotesi che su social network e siti romanisti è stata bocciata praticamente all’unanimità. 

E mentre è in procinto di partire una missione sul mercato argentino, con obiettivi principali il ventenne trequartista del Boca Luciano Federico Acosta ed Eder Alvarez Balanta, eclettico difensore del River, ad allontanarsi forse in modo definitivo è invece Juan Cuadrado. Valorizzatosi nelle ultime stagioni nella Fiorentina di Montella, sul colombiano punta molto anche il ct Pekerman per dare sostanza e velocità al centrocampo dei sudamericani durante l’imminente Mondiale. Su di lui è piombato con forza il Barcellona di Luis Enrique (ieri operato con successo di appendicite acuta), che ha intenzione di portarlo in Catalogna con la formula del prestito.