Pallotta fa l?americano: basta flop, adesso comando io

(Il Corriere della Sera - M. Gaggi) Un faccia a faccia in un ristorante di New York luned? sera. Al presidente della Roma ?americana? James Pallotta, l?allenatore del Lille Rudi Garcia ? piaciuto subito, soprattutto per il suo tratto umano. L?imprenditore di Boston non ? un esperto di calcio, ma ha trovato in Garcia dinamismo, approccio diretto ai problemi, una personalit? che gli piace. E anche, elemento non irrilevante, una condivisione delle strategie di mercato fin qui condotte, nella societ? giallorossa, dal direttore sportivo Walter Sabatini. E ieri mattina, quando ha riunito tutto il gruppo dirigente della Roma, venuto negli Stati Uniti per un vertice negli uffici di New York della Raptor, la principale finanziaria del gruppo Pallotta,?il presidente ha dato un doppio messaggio.?Il primo riguarda la scelta del nuovo ?coach?: ?Ok, Garcia ? l'uomo giusto?, ha detto a Sabatini, all?amministratore delegato Zanzi e all?avvocato Mauro Baldissoni.?Il secondo riguarda lo stile di conduzione della societ?: d?ora in poi su tutte le questioni di rilievo la decisione finale sar? del presidente.?L?anno scorso Pallotta accett? Zeman ?a scatola chiusa?: chiss? come sarebbe andato un faccia a faccia preventivo tra il sanguigno presidente americano e l?amletico boemo.

Allora i collaboratori pi? stretti dell?imprenditore di Boston si mostrarono un po? interdetti dalla scelta dei dirigenti italiani della Roma, ma non fecero obiezioni. Non conoscevano bene l?ambiente, e la loro perplessit? si trasform? in compiaciuta sorpresa davanti al calore della piazza nei confronti del vecchio e amatissimo allenatore.?Poi le cose sono andate come sono andate. Stavolta Pallotta ha voluto avere l?ultima parola. E da settimane marca stretto i dirigenti della societ?, facendosi spiegare bene tutti i passaggi, i motivi di ogni scelta: la sconfitta del derby nella finale di Coppa Italia ha lasciato il segno.

Dopo quella vicenda il finanziere ha voltato pagina: per due anni si ? esposto - certo non si ? svenato, ma ha comunque investito - senza vedere risultati. N? economici n? di immagine, mentre le critiche avute nella Capitale, gli scontri tra gruppi di tifosi fuori dallo stadio e, soprattutto, gli incidenti che hanno fatto agitare per un po? il fantasma di atteggiamenti razzisti da parte di alcune frange accaldate, l?hanno molto amareggiato. Ripartire non sar? facile:?Roma resta una piazza complicata, l?addio di Baldini lascia comunque un vuoto nella societ?.?Probabilmente non verr? sostituito, ma il presidente non vuole nemmeno caricare troppe responsabilit? sul direttore sportivo.?Promettere di essere pi? presente lui, anche se governare da oltre atlantico non ? facile.

Adesso bisogna completare in fretta i ranghi della squadra e affrontare una situazione economica che rimane difficile per l?AS Roma ma, ancora di pi?, per il Paese. Il campionato italiano rischia di perdere lustro rispetto agli altri tornei europei: c?? di che essere preoccupati. Ma anche decisi a rimboccarsi le maniche. Il 49enne Garcia in queste ore dovrebbe aver risolto il rapporto col Lilla, la squadra alla quale due anni fa ha fatto vincere lo scudetto - il primo dal 1949 - ma che ora vive una profonda crisi finanziaria e sta perdendo diversi dei suoi giocatori migliori. La Roma potrebbe presentarlo tra oggi e domani.?Poi si torner? sul mercato.?Con Pallotta deciso a marcare stretto i suoi: non accetter? un altro anno di insuccessi. Un leader americano preoccupato da difficolt? superiori a quelle che aveva immaginato, ma sempre convinto di poter valorizzato il ?brand? Roma e confortato da una piazza che ha rinnovato 15 mila abbonamenti prima ancora di sapere che squadra scender? in campo l?anno prossimo e chi la allener?.