Un semplice accordo di acquisto con divisione delle royalties. In pi? Nike d? al Verona assistenza alla distribuzione attraverso la rete dei suoi negozi e aiuta la societ? nella realizzazione di un suo ?store ? al centro della citt? veneta. Con la Roma, invece, c???un vero e proprio accordo di partnership di durata decennale?con la Nike che diventa sponsor tecnico della societ?. Un accordo destinato ad andare molto oltre le maglie per coinvolgere altre attivit? come quelle legate al nuovo stadio, alle tourn?e e alle ?academy?, le scuole calcistiche del club che dovrebbero sorgere anche negli Stati Uniti.
rassegna stampa roma
Non solo maglie, la scommessa della Nike
(Corriere della Sera – M. Gaggi)?? Arrivano dalla sede europea di Amsterdam della?Nike?e la multinazionale americana dello sport non spiega in dettaglio come lavorano.
Un accordo (che dovrebbe passare anche per la creazione di una societ? mista) di cui lo stesso presidente?James Pallotta?parla con entusiasmo ogni volta che si sfiora l?argomento. Per i 100 milioni di dollari del suo valore complessivo, ma anche per l?orgoglio di vedere la Roma affiancata agli altri sei ?top club? europei inseriti dalla Nike nel suo portafoglio di squadre globali:?Inter e Juventus in Italia, il Barcellona in Spagna, il Celtic in Scozia e tre club inglesi, Manchester United, Manchester City e Arsenal.??Hanno deciso di scommettere sulla Roma perch? credono nel suo marchio, riconoscibile ovunque, perch? ? stato pi? facile instaurare un rapporto con la propriet? americana della societ? e perch? considerano la capitale italiana una citt? strategica, tra sport, cultura e turismo, per il rapporto coi giovani??spiega?Christoph Winterling,?il quarantenne tedesco, ex manager di Adidas che, divenuto capo dell?area commerciale della societ? giallorossa, si trova ora a gestire l?accordo con gli ex rivali di Nike.
Insomma, tempi lunghi perch? l?accordo ? complesso, va costruito pezzo per pezzo nelle nuove aree di business (come lo stadio, ancora a livello di progettazione), ma anche perch? quello delle maglie personalizzate ? un business complesso che la Nike gestisce con molta cura: un processo che, dice la multinazionale, richiede almeno 18 mesi. ? stato cos? anche per le altre squadre: a Moratti ? stata appena presentata la maglia 2015 dell?Inter. In sostanza gli analisti della Nike tornano da Roma con?una serie di idee e spunti?che trasferiscono nel disegno delle tre maglie di ogni collezione e nelle decine di altri capi per l?allenamento e il tempo libero. Una volta realizzati, questi capi vengono sottoposti alla societ? che pu? chiedere correzioni.
E tutto deve essere pronto con largo anticipo perch? Nike comincia a mandare le nuove maglie ai suoi distributori in giro per il mondo sei mesi prima che vengano indossati per la prima volta dai giocatori. Come per i diritti tv o i videogiochi, anche per le divise il calcio sta diventando un business globale. E per il campionato che comincia tra due mesi o poco pi?? La Roma, che ha gi? chiuso il rapporto con?Robe di Kappa,?per quest?anno di transizione ha fatto una scelta ?artigianale?:?maglie senza sponsor tecnico?(le produce la Asics, ma il suo ?brand? non comparir?) disegnate dalla stessa societ? usando anche spunti suggeriti dai tifosi.
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