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Corriere della Sera

Mkhitaryan non vuole saltare la seconda finale. Zaniolo recupera

Mkhitaryan non vuole saltare la seconda finale. Zaniolo recupera - immagine 1

L’armeno manca dal 28 aprile, quando a Leicester lasciò il campo dopo 56 minuti per una lesione di primo grado al flessore della gamba destra

Redazione

Il pareggio contro il Venezia ha reso importante, scombinando i piani di Mourinho, anche l’ultima giornata, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Piccola consolazione: Torino-Roma è stata anticipata a venerdì e ieri è stato ufficializzato l’inizio alle 20.45 (diretta tv in esclusiva su Dazn). Eventuale premio in palio, la certezza di giocare le Coppe europee anche nella prossima stagione. Non è un segreto per nessuno, però, che la partita che i giallorossi aspettano è la finale di Conference League, il 25 maggio, a Tirana, contro gli olandesi del Feyenoord. Per questo non verranno presi rischi nella partita di venerdì, cercando invece di recuperare due pezzi molto importanti per la sfida di Tirana: Zaniolo e Mkhitaryan.

Il primo ha saltato Roma-Venezia per un affaticamento muscolare al quadricipite ma non è a rischio per la finale di Conference. Toccherà a Mourinho decidere se dargli un po’ di minutaggio contro il Torino, magari risparmiando Abraham.

L’armeno manca dal 28 aprile, quando a Leicester lasciò il campo dopo 56 minuti per una lesione di primo grado al flessore della gamba destra. Anche ieri Miki ha proseguito a Trigoria il programma di recupero studiato dai medici. La sua presenza è fondamentale: senza di lui, nelle ultime quattro partite, la Roma ha battuto solo gli inglesi nella semifinale di ritorno, ha pareggiato in casa contro Bologna e Venezia e ha perso in trasferta contro la Fiorentina.

Come dice Mourinho: in rosa non c’è un altro giocatore con le sue caratteristiche. Mkhitaryan ha un motivo in più per lavorare a tappe forzate pur di non perdere un’altra finale. Il 29 maggio 2019 non potè seguire per “motivi politici” l’Arsenal nella finale di Europa League contro il Chelsea allenato da Maurizio Sarri, che poi vinse 4-1 (Giroud, Pedro e doppietta di Hazard per i Blues, Iwobi per i Gunners).

La Roma e José Mourinho, che lo aveva già allenato al Manchester United, hanno dato a Mkhitaryan un’altra possibilità. Adesso tocca a lui fare di tutto per essere in campo a Tirana e, possibilmente, vincere.