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Maicon al Mondiale grazie alla Roma: la scommessa è vinta

(Corriere della Sera -L.Valdiserri) Maicon Douglas Sisenando e la Roma hanno stravinto la loro scommessa. Il calciatore ha scelto i giallorossi, riducendosi l’ingaggio che prendeva dal Manchester City, per giocare con continuità e provare a...

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(Corriere della Sera -L.Valdiserri) Maicon Douglas Sisenando e la Roma hanno stravinto la loro scommessa. Il calciatore ha scelto i giallorossi, riducendosi l’ingaggio che prendeva dal Manchester City, per giocare con continuità e provare a conquistare una maglia per il Mondiale che si giocherà proprio a casa sua. 

Missione compiuta: il c.t. Felipao Scolari lo ha convocato nella lista dei 23. La Roma ha scelto Maicon, che veniva da una stagione disastrosa in Premier League (9 presenze in tutto, solo 4 da titolare), gli ha affidato la fascia destra e ha ritrovato un giocatore dal rendimento vicino a quello dell’Inter del triplete.

Le convocazioni di Scolari, invece, hanno rattristato Leo Castan, escluso. Una decisione che il centrale giallorosso si aspettava. Sicruamente non attesa, però, era la chiamata di Henrique, il giocatore del Napoli che Rafa Benitez utilizza come terzino destro. Maicon si era indispettito quando, alla sua presentazione, un giornalista gli aveva chiesto se si sentisse o meno una scommessa. Il passato doveva parlare per lui, ma il calcio vive soltanto del presente. Erano stati in molti a storcere il naso quando il direttore sportivo Walter Sabatini aveva chiuso la trattativa con il giocatore, che è arrivato a Roma a parametro zero dopo aver rescisso il contratto con il City.

Di sicuro tra gli scettici non c’era Rudi Garcia che, nel libro «Tutte le strade portano a Roma», racconta la sua reazione quando Sabatini gli aveva prospettato l’affare: «Prendiamolo subito». Chissà se un’operazione simile si ripeterà quest’estate anche per la fascia sinistra. Il nome sarebbe quello di Aleksandar Kolarov, serbo, 28 anni, anche lui del Manchester City (28 presenze e un gol in questa edizione della Premier League). Sabatini conosce benissimo il giocatore: fu lui a prelevarlo dall’Ofk Belgrado per circa 600mila euro nel 2007.

All’epoca, però, Sabatini lavorava per la Lazio, dove Kolarov ha giocato tre stagioni, per un totale di 82 partite e 6 gol. Tifosi della Roma ricordano anche un suo gestaccio dopo un derby e questa non è la miglior credenziale per un’accoglienza con fiori e abbracci. Su Kolarov, però, c’è anche la Juventus, a testimonianza del valore del giocatore. Chissà se strapparlo alla diretta concorrente potrebbe renderlo più simpatico. Per la fascia sinistra, sottotraccia, Sabatini ha preso informazioni su Matteo Darmian, 24 anni, esterno del Torino. Ha due vantaggi: non è extracomunitario come Kolarov e all’occorrenza può giocare anche da centrale.