rassegna stampa roma

Lulic, scuse a metà: se giudicato razzista per lui maxi squalifica

Il bosniaco rischia un stop ma potrebbe cavarsela con poche giornate se le sue frasi non saranno considerate razziste

Redazione

Sta per iniziare la prima puntata del caso-Lulic, dopo le parole pronunciate dal bosniaco nel post-partita di Lazio-Roma. "Ruediger due anni fa vendeva calzini e cinte, ora fa il fenomeno". Frasi razziste perché il difensore della Roma è nero? A stabilirlo sarà la procura federale. In caso di certificata violazione dell'articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva il laziale rischi fino a tre giornate di squalifica e/o un'ammenda. Se l'articolo violato è il numero 11 (comportamenti discriminatori) si parte da un minimo di 10 giornate. Ieri il giocatore in un post si è scusato: "Amente fredda mi rendo conto di aver risposto ad una provocazione con un'altra provocazione. Provengo da un paese che conosce le tragedie causate dai pregiudizi etnici. Per questo mi dispiace di essermi fatto prendere dalla tensione del dopo derby e di essermi espresso in maniera infelice". Anche domenica in mixed zone aveva cercato di rettificare: "Scusarmi? Anche i bianchi vendono i calzini..." e la difesa si baserà proprio su questo: frasi offensive ma non razziste. Deciderà il nuovo pm federale Pecoraro. Mentre il giudice sportivo Mastrandrea sentenzierà sulla rissa dopo l'1-0. Cataldi sarà squalificato mentre Strootman potrebbe essere giudicato dalla prova tv. La nuova casistica lo prendere per le simulazione ma Banti dovrebbe aver scritto nel suo referto di aver visto tutta la scena dal vivo e di aver ammonito Strootman per questo.

(L. Valdiserri)