(Corriere della Sera - F.De Rosa) - Ai tifosi non ? sembrato vero. Dopo Manchester e Parigi gli arabi finalmente sono arrivati a Trigoria. Inutile raccontare cosa girava ieri per le radio e nelle fantasie dei tifosi. E anche in Borsa, dove l?arrivo dei petroldollari ha fatto esplodere le quotazioni della Roma fino a costringere Piazza Affari a sospendere il titolo per eccesso di rialzo. La Consob ha acceso i riflettori per capire cosa ci sia davvero dietro. Il rischio ? che sia tutta un?illusione. Un altro castello di carte, a cui ahim? la Roma ha fatto il callo. Fioranelli, Flick, George Soros. L?elenco di chi ha giocato al rialzo su Totti & co. ? lungo. Adesso pare sia arrivato il turno di Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, lo sceicco che vuole da James Pallotta un pezzo dell?As Roma. Di lui si sa poco. Ma quel poco basta ad alimentare qualche dubbio sulla solidit? finanziaria di questo arabo [...]
rassegna stampa roma
Lo sceicco di Perugia che vuole la Roma
(Corriere della Sera – F.De Rosa) – Ai tifosi non ? sembrato vero. Dopo Manchester e Parigi gli arabi finalmente sono arrivati a Trigoria.
Qualcuno racconta che non solo il legame con le famiglie reali saudite e giordane ? inesistente, ma che le stesse origini dello sceicco sarebbero piuttosto modeste. Normali. Il figlio ? appuntato dei carabinieri. Anche le foto circolate ieri sui giornali non sono le sue. Al Qaddumi, nato a Nablus secondo alcune fonti, in Qatar secondo altre, ? quello ritratto in questa pagina. Cercando negli archivi ? spuntata fuori un?altra istantanea, della Tribuna dell?Olimpico, che lo immortala con l?ex juventino Michele Padovano, una vita consumata tra campi di calcio ed eccessi, finito nei guai per una storia di spaccio di stupefacenti che gli cost? l?arresto e una condanna a otto anni e otto mesi.
Sarebbe stato proprio Padovano a fare da tramite con gli intermediari di Pallotta. ?Un primo passo al Qaddumi l?ha gi? fatto, firmando due giorni fa un accordo preliminare per entrare nella cassaforte che controlla Neep Roma Holding Spa, a cui fa capo il 78% della squadra. Un preliminare. Che dovrebbe trasformarsi in qualcosa di concreto ?al verificarsi di determinate condizioni? ha fatto sapere il presidente del team capitolino. Tra le condizioni la pi? importante, a quanto risulta, ? l?arrivo dei soldi. Una formalit?, secondo lo sceicco. E, sembra di capire, anche per gli americani. Peccato che il canovaccio somiglia molto, forse troppo, alla sceneggiata andata in scena due anni fa quando al Qaddumi si present? all?Acqua Marcia per comprare la societ?. Allora si era parlato di un emiro dell?Arabia Saudita interessato agli alberghi e agli immobili di Francesco Bellavista Caltagirone. ?A Roma era arrivato insieme al superconsulente americano Sean Deson. I movimenti vennero monitorati (forse qualche sospetto gi? c?era) e i rapporti dello sceicco non erano esattamente quelli tipici di un arabo di alto lignaggio in trasferta nella Citt? Eterna. Puntate in via della Magliana Nuova, giri notturni alla Borghesiana ? una zona non proprio residenziale ? su una Opel, incontri in bar di periferia. [...]
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