rassegna stampa roma

L’ex venerato Garcia tradito dall’amore

La colpa più grande di cui si sarebbe macchiato l'allenatore francese è quella di pensare soprattutto a Francesca Brienza, conduttrice di Roma Tv

Redazione

"Voglio la testa di Garcia". Facile citare il film di Sam Peckinpah, adesso che le cose vanno male. Ma se stasera la Roma non vince è molto probabile che le vacanze romane di Rudi Garcia finiscano malamente. «Tous les chemins mènent à Rome», qualche volta a Cesena.

LA RABBIA DEI TIFOSI - Nelle intenzioni di James Pallotta, Rudi avrebbe dovuto essere «er Ferguson de Roma», per ora è solo «er re de 'a gnocca». I tifosi sono feroci, non perdonano nulla; la colpa più grande di cui si sarebbe macchiato l'allenatore francese è quella di pensare soprattutto a Francesca Brienza, la conduttrice di Roma Tv, il canale tematico della società giallorossa.

LE ACCUSE A GARCIA - La Roma precipita, il mercato è stato un fallimento e al tenente Garcia viene rinfacciata "l'italianizzazione" (si lamenta di tutto, sbaglia le formazioni, è diventato presuntuoso...), anche se era «italiano» pure lo scorso anno quando arringava le platee con «daje Roma» e, da venerato maestro, giocava «catenaccio e contropiede». Di più: gli viene rinfacciata «la romanizzazione» (laddove, ci viene spiegato, il verbo «romanizzarsi» sta per «rincoglionirsi»).

LA BORIA DI TRIGORIA - Il guru della rinascita colleziona solo grane: le sconfitte brucianti, l'impiego di due monumenti come Totti e De Rossi, l'insistenza su Gervinho, lo scarso impiego di Iturbe... Venerdì a Trigoria i tifosi urlavano: «'Sti giocatori so un branco de pippe». Alla Roma serviva un condottiero, a Rudi una conduttrice. Fate voi.