rassegna stampa roma

Le prime volte del derby di Roma, al luned? e senza politici

(Corriere della Sera-L.Valdiserri) Si intrecciano tante prime volte nel derby di campionato numero 140 (48 vittorie della Roma, 54 pareggi e 37 vittorie della Lazio). Per la prima volta il derby si giocher? di luned?.

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(Corriere della Sera-L.Valdiserri)Si intrecciano tante prime volte nel derby di campionato numero 140 (48 vittorie della Roma, 54 pareggi e 37 vittorie della Lazio). Per la prima volta il derby si giocher? di luned?. Uno spostamento dovuto agli impegni di Europa League dei biancocelesti, che crea qualche apprensione in pi? in fatto di sicurezza. L?idea originale era di giocarlo alle 15 di domenica, ma i soldi della pay-tv hanno avuto la meglio anche se un giorno feriale ? ancora pi? pericoloso di uno festivo. Per la prima volta non ci saranno politici in tribuna vip, visto lo stop alle tessere omaggio deciso dal Coni il 18 marzo ?al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica?. E per la prima volta, sulla panchina giallorossa, ci sar? un emozionato Aurelio Andreazzoli, che ieri ha vestito i panni dell?anti-Zeman in conferenza stampa: ?Sicuramente il derby vale 3 punti per la classifica, per? ? anche certo che vale molto di pi?. Su questo non ho il minimo dubbio. E credo che la squadra la pensi come me. Troppa tensione? Dobbiamo saperla gestire, anche perch? nella situazione attuale ci siamo cacciati per nostri demeriti?.

Ultimo dei quali, la sciagurata partita di Palermo che Andreazzoli ha fatto rivedere ai suoi giocatori per mostrare quanto poco siano stati squadra e quanto, invece, singoli a caccia di gloria personale.Vladimir Petkovic, arrivato a inizio stagione tra lo scetticismo generale, ha fatto un grande lavoro con la Lazio, ancora in corsa per tre obiettivi. Lo rivendica, a ragione: ?In estate non eravamo neanche sulla mappa dei candidati per l?Europa, mentre la Roma era valutata nel modo giusto, con molti rinforzi, e poteva competere per lo scudetto. Adesso posso sicuramente essere orgoglioso?.

In tribuna ci sar? la partita dei due presidenti, che incarnano in modo perfetto la differenza tra i due club. James Pallotta ? l?american style, con una squadra di dirigenti sterminata da controllare in conference call.?La tradizione di Jim, come vuole essere chiamato, ? comunque positiva: tre partite all?Olimpico e tre vittorie. Lotito ? il centro di gravit? permanente della Lazio e si fida praticamente solo di se stesso. Ha il dente avvelenato per la bocciatura nell?elezione a vicepresidente Figc e per quella che ritiene una persecuzione da parte di Platini in Europa League.?Sul campo, la Lazio si affida a Klose (tre derby giocati e tre vinti, come il portiere Marchetti).?L?unico vero dubbio ? tra Mauri e Ederson a sostegno del tedesco. La Roma potrebbe rafforzare il centrocampo con Bradley e schierare la difesa a 4 escludendo Burdisso. Il pareggio, che servirebbe solo alla Lazio, non esce dal 20 aprile 2007. Le due squadre potrebbero ritrovarsi nella finale di Coppa Italia ma la Roma, prima, dovr? passare della semifinale di ritorno contro l?Inter, a San Siro, il 17 aprile. Ma c?? un partito di scontenti che preferirebbe uscire pur di non correre il rischio di una sconfitta in finale. Cose che succedono solo a Roma.